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TRASPORTO ANIMALE, ANMVI SCRIVE A CRISTIANA MUSCARDINI

TRASPORTO ANIMALE,  ANMVI SCRIVE A CRISTIANA MUSCARDINI
In vista del convegno di Bruxelles Enforcement of the EU animal transport regulation, l'ANMVI ha contattato la parlamentare europea Cristiana Muscardini, Vice Presidente dell'associazione organizzatrice. La vera misura preventiva è l'obbligatorietà della visita veterinaria. In vista del convegno di Bruxelles Enforcement of the EU animal transport regulation, l'ANMVI ha contattato la parlamentare europea Cristiana Muscardini, Vice Presidente dell'organizzatore, l' Intergroup on the welfare and conservation of animals.

In un parere informale rivolto all'eurodeputata, unico nome italiano dell'Intergruppo organizzatore, l'ANMVI ha osservato che "oggi gli automezzi sono concepiti tenendo conto delle motivazioni protezionistiche, in fatto di abbeveraggio, alimentazione, circolazione d'aria, ecc. Il "tallone d'Achille" del sistema, per il nostro Paese, è piuttosto un altro: la impossibilità pratica di sanzionare i trasportatori stranieri non a norma".

I popoli nordici spesso utilizzano il regolamento 1/2005 per far viaggiare il meno possibile gli animali ma soprattutto per macellare i soggetti nei loro Paesi: ciò consente loro un ulteriore margine di guadagno proprio sulla fase di macellazione. Il che non è certo vietato, ma è sicuramente svantaggioso per il nostro Paese che, per il suo fabbisogno, è un forte importatore di animali giovani ma anche a fine carriera.

Spesso non esistono sistemi di mutuo riconoscimento del codice applicativo della norma e non ci sono le condizioni pratiche per fermare e sequestrare l'automezzo, "vera misura disincentivante". Ma la vera misura preventiva, conclude l'ANMVI, è l'obbligatorietà della visita veterinaria al momento del carico e/o della spedizione internazionale.

Allegati
pdf IL CONVEGNO DI BRUXELLES.pdf