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TUTELA ANIMALE, ANMVI FRIULI IN REGIONE

[IMMAGINE2]ANMVI Friuli è stata sentita in audizione sul testo unificato "Norme per la tutela degli animali d'affezione". Il Presidente Candotti e il Vice Presidente Burelli hanno portato in sede regionale le proposte che l'Associazione ha fatto valere in Parlamento per la riforma della 281: coinvolgere i privati per creare una medicina veterinaria di base. Evidenziati aspetti critici sul patentino. In audizione anche l'Ordine dei Medici Veterinari di Gorizia. Richiamo sull'utilizzo del tariffario Fnovi per le convenzioni. Si è tenuta lo scorso 27 aprile l'audizione di ANMVI Friuli Venezia Giulia sulla bozza di Testo unificato "Norme per la tutela degli animali d'affezione". Per il Consiglio Regionale ANMVI sono intervenuti il Presidente - Stefano Candotti ed il Vice Presidente, Emanuele Burelli.

L'audizione su incarico del Presidente Giorgio Venier Romano, si è svolta con la III Commissione permanente "Tutela della salute, servizi sociali, alimentazione, immigrazione, corregionali all'estero, previdenza complementare e integrativa" del Consiglio Regionale del Friuli. Il testo unificato proposto dal comitato ristretto riguarda le proposte di legge n. 107 "Norme per la tutela degli animali da compagnia" (d'iniziativa del consigliere Novelli e altri), n. 111 "Norme a tutela degli animali" (d'iniziativa del consigliere Razzini e altri) e dello stralcio n.70-03 "Modifica alla legge regionale 39/1190 riguardante l'anagrafe canina".

Il Presidente Candotti e il Vice Presidente Burelli hanno portato in sede regionale le proposte che l'Associazione ha fatto valere in Parlamento per la riforma della 281. Tra le criticità evidenziate da ANMVI Friuli è emersa in particolare la necessità di introdurre un sistema di medicina veterinaria di base che faccia leva sulle strutture veterinarie private in un'ottica di sanità veterinaria integrata Pubblico-Privato. Nello specifico si chiede che la Regione promuova interventi da parte degli enti locali, finalizzati all'erogazione di prestazioni di medicina veterinaria di base indirizzate a fasce socialmente svantaggiate. Il compenso per le prestazioni erogate dai medici veterinari liberi professionisti, sulla base di un apposito protocollo di intesa sottoscritto dalla Regione, dal Comune con gli Ordini dei medici veterinari e con le organizzazioni veterinarie, dovrà essere definito tenendo conto dello Studio indicativo dei compensi del medico veterinario a cura della FNOVI.

E' stato chiesto inoltre di inserire tra i soggetti attuatori della legge il medico veterinario, sottolineando la necessità di inserire la definizione di "medico veterinario espero in medicina comportamentale.
Ai fini del possesso responsabile. È stato inoltre raccomandato l'adeguamento ai percorsi formativi ("patentino") disciplinati dal Ministero della Salute e realizzati in collaborazione con la FNOVI inserendo la specifica che i medici veterinari esperti in comportamento animale o inseriti nell'elenco pubblicato sul sito del Ministero della Salute possono organizzare privatamente i percorsi formativi, dandone comunicazione preventiva al Comune ed al Servizio Veterinario Ufficiale.

Per quanto riguarda invece l'anagrafe canina, è stato richiesto di inserire il "medico veterinario libero professionista abilitato" all'elenco degli aventi diritto di accesso alla banca dati regionale.

All'audizione ha partecipato anche il Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Gorizia, Giovanni Tel - che ha inviato ad @nmvi Oggi il testo della memoria depositata.

"Fra le varie sollecitazioni giunte a modifica del testo legislativo proposto, la nostra componente veterinaria - scrive Tel - ha significativamente messo in evidenza i punti più critici, oggetto di auspicabile rettifica".
"Come mio personale contributo, a completamento di quanto già evidenziato dagli altri colleghi presenti, ho inviato alla Segreteria della Commissione una memoria scritta, nella quale - spiega il Presidente dell'Ordine di Gorizia - si fa esplicito riferimento alle convenzioni con veterinari liberi professionisti, più volte richiamate nella bozza legislativa. Nell'auspicare che tali convenzioni, non si riducano ad una indecorosa gara al ribasso da parte degli Enti preposti, con conseguente svilimento del nostro profilo professionale e inevitabile scadimento qualitativo delle prestazioni stesse, ho suggerito lo Studio indicativo dei compensi della FNOVI, quale utile parametro di riferimento".

Allegati
pdf MEMORIA SCRITTA - AUDIZIONE ANMVI FRIULI.pdf
pdf Memoria scritta Ordine di Gorizia.pdf