• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31487

FISCO, DAL PRIMO LUGLIO SCATTA LO SPESOMETRO

FISCO, DAL PRIMO LUGLIO SCATTA LO SPESOMETRO
Dal 1 luglio di quest'anno debutta per tutti i contribuenti, con o senza partita IVA, lo «spesometro». E' la versione semplificata dell'elenco clienti-fornitori abolito nel 2008, che vuole aprire una finestra su tutti i consumi significativi. Sugli acquisti superiori a 3.500 euro il Fisco chiederà conto anche ai professionisti.

Dal 1 luglio di quest'anno debutta per tutti i contribuenti, con o senza partita IVA, lo "spesometro". E' la versione semplificata dell'elenco clienti-fornitori abolito nel 2008, che vuole aprire una finestra su tutti i consumi significativi. Il nuovo strumento imbarcherà tutti i contribuenti che effettuano acquisti superiori a 3.600 euro. Spese e prestazioni di cui il fisco chiederà conto a professionisti, artigiani e commercianti domandando loro di inviargli i dati, magari indicati negli scontrini fiscali, relativi a chi acquista.

Si tratta di un adempimento molto simile all'elenco clienti e fornitori, soppresso con il D.L. n. 112/2008. Chi ha l'obbligo della comunicazione? (Provvedimento prot. n. 2010/184182 del 22/12/2010) In generale, sono obbligati alla comunicazione imprese e professionisti. L'Agenzia delle Entrate stabilisce, in particolare, che: l'obbligo di comunicazione vale solo le operazioni IVA con obbligo di fattura, di importo pari o superiore a 3.000 euro al netto dell'IVA; per i commercianti al minuto (senza obbligo di fattura) il limite è 3.600 euro al lordo dell'IVA.

Quando si effettuerà un acquisto superiore al limite fissato, insieme all'importo bisognerà fornire al venditore il proprio codice fiscale, che il commerciante o l'impresa provvederanno poi a comunicare al fisco. Qualora la cifra non sia congrua con il reddito dichiarato dall'acquirente, verrà aperta una indagine per approfondire.

Si tratta di un adempimento molto simile all'elenco clienti e fornitori, soppresso con il D.L. n. 112/2008, però con le seguenti caratteristiche:la comunicazione non riguarda tutte le operazioni rilevanti ai fini IVA, ma solo quelle di importo superiore a una certa soglia; i dati non possono essere aggregati, ma vanno comunicati singolarmente (anche se i beni sono stati ceduti o i servizi prestati a un singolo cliente).

In vista, dei necessari adeguamenti, anche di tipo tecnologico, connessi all'adempimento - spiega una nota dell'Agenzia delle Entrate - gli esercenti avranno due mesi di tempo in più per rilevare i dati relativi agli acquisti di beni e servizi che oltrepassano la soglia stabilita.

 

Allegati
pdf COMUNICAZIONE DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE.pdf