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COLLARI ELETTRICI, ENCI CONTRO “USI BARBARI”

COLLARI ELETTRICI, ENCI CONTRO “USI BARBARI”
L'ENCI precisa il senso della propria iniziativa sui collari elettrici: "porre fine a possibili usi barbari di siffatti strumenti", il che "non presuppone alcuna sollecitazione a favore di un utilizzo di strumenti coercitivi". L'ENCI respinge con fermezza ogni tentativo di strumentalizzazione e interpretazione faziosa della propria posizione nei confronti del collare elettrico.

Con riferimento al comunicato ENCI del 6 aprile scorso, riguardante l'audizione del 05.04.2011 in Commissione Affari Sociali, in merito alla richiesta di un confronto concernente i collari elettrici, l'Enci ha diffuso un comunicato di precisazioni.

L'Enci dichiara che "la richiesta scaturisce dalla assoluta necessità di tutelare il cane nell'ambito di una sempre più ampia e profonda attenzione al benessere animale".Nel comunicato, si legge: "La constatazione che attualmente non esistono norme che vietano efficacemente e neppure regolamentano l'utilizzo di collari elettrici, lasciando dunque aperta la possibilità che possano di fatto essere utilizzati in modo incivile e dannoso, richiede che sulla questione venga posta urgentemente la massima attenzione del legislatore".

La richiesta dell'ENCI è stata dunque fatta "esclusivamente per porre fine a possibili usi barbari di siffatti strumenti e non presuppone alcuna sollecitazione a favore di un utilizzo di strumenti coercitivi sugli animali e in particolare sul cane, come maldestramente interpretato da alcuni".

L'Enci ricorda che ogni qual volta venuto a conoscenza di comportamenti di propri associati riferiti a maltrattamenti di animali, anche attraverso l'uso del collare elettrico, è intervenuto attivando gli organi preposti ai controlli, l'Autorità giudiziaria e gli organi disciplinari previsti dallo Statuto. "Il benessere del cane- è scritto-  è la condizione che sta alla base di ogni attività legata alle verifiche zootecniche autorizzate dall'ENCI".

I regolamenti nazionali dell'ENCI, nel rispetto delle leggi vigenti, sottolineano l'assoluto divieto di utilizzare strumenti coercitivi sui cani in rispetto anche ai principi emanati della Federazione Cinologica Internazionale.

L'ENCI conclude respingendo "ogni tentativo di strumentalizzazione e interpretazione faziosa della propria posizione nei confronti del collare elettrico".  

 

Allegati
pdf COMUNICATO ENCI.pdf