Andrea Brignolo (SIVE) e Paola Gulden (ANMVI) intervenuti alla conferenza stampa torinese hanno ribadito le ragioni della veterinaria e del benessere animale: "Il documento è molto buono. ANMVI e SIVE lo sottoscrivono".
La disamina economica e fiscale della questione richiede "un passaggio dalla teoria alla realtà"- ha dichiarato Vignale. E proprio perché l'Agenzia delle Entrate non ha ancora concluso le sue valutazioni Vignale chiede "un tavolo di confronto al fine di valutare il corretto coefficiente attribuibile al diverso possesso di un cavallo".
Al riguardo, il Presidente Vignale annuncia anche un ordine del giorno da presentare oggi stesso al Consiglio Regionale: " E' ora necessario- dichiara- attuare un'azione di sensibilizzazione e informazione del problema ai parlamentari piemontesi in modo tale da riuscire a sensibilizzare il Parlamento nazionale sul problema e portare verso la revisione del redditometro, che escluda il possesso di un cavallo d'affezione come indicatore di benessere".
Lo scopo di Vignale è di ottenere "un'audizione nelle Commissioni Finanze di entrambe le Camere" per una soluzione "che non penalizzi un settore tatno importante e che tuteli i proprietari nonché i cittadini da un sistema fiscale anacronistico".
Allegati |
DOSSIER REDDITOMETRO CAVALLI ON VIGNALE.pdf |