Nel 2010 i controlli minimi negli allevamenti di suini sono stati inferiori a quanto previsto dalla norma. La Direzione Generale della Sanità Animale sollecita quindi i Servizi Veterinari e le associazioni dei produttori all'inserimento dei dati nella Anagrafe dei Suini e allo svolgimento dei controlli se non effettuati.
Quanto alla consistenza degli allevamenti dei suini, la Direzione annota che risultano esserci nell'anno 2010 ancora 865 allevamenti "senza indicazione della modalità di allevamento stesso", così come risultano esserci nell'anno 2010 ancora n. 827 allevamenti senza "indicazione dell'orientamento produttivo".
Per quanto riguarda le qualifiche sanitarie per aziende con allevamenti suini attivi, risulta che a fronte di 123.271 aziende con allevamenti di suini aperti per il 2010, soltanto 1.527 sono accreditati per M. di AuJeszky (MA), n. 22.098 per Malattia vescicolare del suino (MVS), n. 431 per Peste Suina, Africana (PCA), n. 3.866 per Peste Suina Classica (PSC), n.,728 per Trichinellosi, per un totale complessivo di n. 28.650 aziende con qualifica sanitaria registrata nella banca dati.
La Direzione ministeriale richiama quindi l'attenzione dei Servizi veterinari "sulla necessità di rappresentare attraverso l'implementazione della BDN, la reale situazione sanitaria nazionale, ricordando che la banca dati nazionale è l'unica fonte ufficiale per fornire informazioni zootecniche e sanitarie sul patrimonio suinicolo italiano".
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