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VENETO, LE SANZIONI FINANZIANO LA PREVENZIONE

La Giunta del Veneto ha individuato i criteri per assegnare ai Dipartimenti di Prevenzione le risorse risultanti dalle sanzioni comminate dalle Aziende ULSS. L'attribuzione di introiti derivanti dalle sanzioni è subordinata al raggiungimento di obiettivi minimi. Le risorse così ottenute devono essere destinate allo sviluppo e al miglioramento delle attività di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di sanità animale.

E' pubblicata sul Bollettino del Veneto (Bur n. 26 del 05/04/2011), la delibera di Giunta del 15 marzo 2011 Sviluppo e il miglioramento delle attività di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di sanità animale svolte da Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende ULSS.Individuazione degli obiettivi.

Il provvedimento individua gli obiettivi minimi e i criteri necessari per l'assegnazione delle risorse risultanti dalle sanzioni comminate nell'ambito della vigilanza sanitaria svolta dai Servizi dei Dipartimenti delle Aziende ULSS.

A partire dal 2007, un terzo dell'importo introitato nell'anno precedente, derivante dall'applicazione delle sanzioni amministrative in materia di igiene e sanità pubblica, di igiene alimenti e nutrizione e di sanità animale, debba essere destinato allo sviluppo e al miglioramento dell'attività dei Servizi dei Dipartimenti di Prevenzione funzionalmente preposti alle attività nei singoli settori citati.

L'assegnazione dell'importo introitato in seguito all'applicazione delle sanzioni è subordinata al raggiungimento di obiettivi individuati dalla Giunta Regionale.

Per quanto riguarda il settore dell'igiene e sanità pubblica sono confermati gli obiettivi ed i criteri che, già individuati per l'anno 2009, sono stati nuovamente proposti con DGR n. 1166 del 23.03.2010"Piano regionale annuale 2010 di controllo su commercio ed impiego dei prodotti fitosanitari (P.Re.fit. 2010)".

Per quanto riguarda gli obiettivi ed i criteri relativi alle attività di igiene alimenti e nutrizione è stato individuato l'obiettivo di omogeneizzare e razionalizzare le procedure di controllo ufficiale sulla presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM) negli alimenti, in esecuzione di quanto disposto dalle direttive nazionali e nel rispetto di quanto programmato in merito dal Piano Regionale Integrato di campionamento (PRIC) 2007-2010.

Relativamente alle attività dei Servizi Veterinari, sono stati proposti gli obiettivi di omogeneizzazione e razionalizzazione delle procedure di controllo ufficiale. L'indicatore da utilizzare da parte dei Servizi Veterinari delle Aziende ULSS coincide con l'effettuazione delle procedure di controllo ufficiale del Piano Nazionale Residui (PNR). È previsto il raggiungimento dell'80% dei controlli.