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LE PROFESSIONI NON REGOLAMENTATE SECONDO LE REGIONI

La Conferenza delle Regioni si è espressa sulle proposte di legge in materia di professioni non regolamentate. Le Regioni non condividono l'istituzione di un registro pubblico e il fatto che si crei un duplice livello d'esercizio.Se nel Decreto Legislativo n.206/2007 è contenuta una prima forma di legittimazione, senza una legge non si può parlare di vero e proprio riconoscimento.

In Parlamento sono state depositate quattro proposte di legge per dare un inquadramento giuridico alle professioni non regolamentate e alle loro associazioni professionali (AC 1934, AC 2077, AC 3131, AC 3488).

Se nel Decreto Legislativo n. 206/2007 è contenuta una prima forma di legittimazione delle associazioni professionali, le Regioni ritengono che non si possa parlare di vero e proprio riconoscimento, il quale potrà avvenire soltanto con la predisposizione di un testo di legge in materia.

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nella riunione del 24 marzo, ha valutato le proposte di legge e approvato un documento che evidenzia due criticità:
• non appare condivisibile, in primo luogo, l'istituzione di un registro pubblico, la previsione di una procedura specifica di riconoscimento delle professioni e delle associazioni, nonché il rilascio di un attestato di competenza da parte delle stesse associazioni, in quanto ciò contrasta con la creazione di un sistema aperto dove le attività possano essere liberamente esercitate dai professionisti;
• in secondo luogo, non costituendo detti riconoscimenti condizione necessaria per l'esercizio della professione, la stessa potrà essere liberamente esercitata anche dai professionisti non iscritti all'associazione della professione di riferimento con il rischio che si venga a creare un duplice livello nell'esercizio di tali professioni, costituito da una parte dai professionisti iscritti alle associazioni,e dall'altra da quelli non iscritti con effetti di eccessiva segmentazione del mercato, venendo ad essere turbato un regime omogeneo in cui la concorrenza possa esprimersi liberamente.

Le professioni non regolamentate sono quelle attività lavorative caratterizzate dall'assenza di norme pubblicistiche vincolanti in materia di accesso o di esercizio professionale (per poter essere esercitate non necessitano né di un determinato titolo di studio né di alcuna iscrizione ad Ordine o Albo). Non hanno ottenuto il riconoscimento legislativo e nella quasi totalità dei casi hanno dato vita ad autonome associazioni professionali rappresentative di diritto privato. Una professione non regolamentata può essere esercitata sia in forma di lavoro autonomo che di lavoro subordinato.

Le professioni non regolamentate avrebbero come interlocutori istituzionali le Regioni, mentre le professioni protette si rapportano agli Ordini e allo Stato. Vari gli aspetti della regolamentazione prospettati dalle proposte di legge, dall'attestazione di competenza all'aggiornamento, dalla confluenza nelle Casse previdenziali esistenti.