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BENESSERE ANIMALE, ENCI CHIEDE TAVOLO TECNICO

In audizione parlamentare sulla riforma della 281, l'ENCI ha richiamato le indicazioni tecniche del Ministro della Salute in fatto di mutilazioni e chiesto un tavolo tecnico sull'uso di collari elettrici. L'Ente Nazionale per la Cinofilia Italiana ha anche chiesto che l'attività di allevamento sia inquadrata sotto la legge 349/1993. Proposte anche sull'anagrafe canina per favorire l'allineamento con il Libro genealogico.

Riscontrata la bozza di testo unificato recante nuove norme in materia di animali di affezione e di prevenzione al randagismo, l'ENCI, rappresentato dal Presidente Francesco Balducci e dal Vice Presidente Dino Muto, ha espresso le proprie osservazioni durante l'Audizione del 5 aprile 2011 presso la Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati.


In materia di "attività economiche con animali d'affezione", l'ENCI ha proposto che l'allevamento e la cessione a titolo oneroso "anche di un solo animale di affezione" non debba rientrare in tale tipo di attività, con le relative conseguenze regolamentari. Ha proposto, invece, che l'attività di allevamento sia ricondotta alla legge 349/1993, che definisce nel merito l'attività cinotecnica, e ai conseguenti decreti attuativi. Ha richiesto altresì di poter organizzare corsi di formazione propedeutici per l'attività di allevamento previsti dalla bozza di legge in discussione.

Con riferimento all'anagrafe canina e alla istituEnda banca dati nazionale, l'ENCI ha sottolineato che oggi garantisce l'allineamento del Libro genealogico alle anagrafi regionali attraverso l'invio trimestrale dei propri dati, proponendo che l'Ente possa implementare e alimentare, tramite le proprie sedi periferiche, la banca dati dell'anagrafe canina al momento dell'iscrizione dei cani nei registri genealogici, evitando così l'eccessiva burocratizzazione a cui è attualmente sottoposto l'allevatore cinofilo.

In merito alle questioni relative al benessere animale, l'ENCI ha rimandato ogni considerazione sulle mutilazioni alle disposizioni tecniche emanate dal Ministro della Salute, rivolte alla legge di ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia. Tali disposizioni forniscono chiare indicazioni, nell'interesse dei cani, dell'allevamento cinofilo e nel rispetto del benessere animale. Quanto alla possibilità di usare il collare elettrico, l'ENCI ha richiesto l'istituzione di un tavolo tecnico di confronto, al fine di consentire l'assunzione di decisioni che poggino su reali dati scientifici e ha lanciato l'idea di effettuare appositi corsi per il giusto utilizzo dello strumento. Quanto all'uso dei trasportini, l'ENCI ha proposto di aggiungere anche il periodo connesso alla verifica zootecnica, oltre a quelli già previsti dalla bozza in discussione relativi al trasporto e alla degenza.

La Commissione - conclude una nota - "ha apprezzato le proposte dell'ENCI, tese in gran parte ad accordare la bozza in discussione con la normativa già in essere e a tutelare la cultura cinofila in Italia e i legittimi interessi degli allevatori".

Allegati
pdf LEGGE N. 349 23 AGOSTO 1993.pdf