• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31390

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

UK22U E CONGRUITA’, OBIEZIONE SUL METODO SOSE

UK22U E CONGRUITA’, OBIEZIONE SUL METODO SOSE
La Commissione Esperti Studi di Settore si è riunita per fare il punto sui correttivi. Ipotizzata l'analisi dei costi variabili e dei costi fissi per determinare la congruità dal 2010. Il rappresentante Giuliano Lazzarini: per la veterinaria sarebbe penalizzante. L'Agenzia delle Entrate valuta di riassoggettare allo Studio i contribuenti che hanno aderito al regime dei minimi.

L'Agenzia delle Entrate vuol vederci chiaro nella crisi delle professioni e affina il metodo d'indagine. Durante l'ultima riunione della Commissione degli Esperti per gli Studi di Settore è emersa l'ipotesi di considerare l'analisi dei costi variabili nel determinare la congruità del contribuente.

Un ipotesi subito giudicata penalizzante per lo studio di settore veterinario dal rappresentante di Categoria, Giuliano Lazzarini, che ha chiesto e ottenuto un ripensamento.

E' in gioco la definizione del metodo che dal 2010 la SOSE privilegerà nel determinare la congruità del contribuente. Considerare allo scopo i costi variabili vorrebbe dire considerare tutto ciò che il professionista spende per investimenti, formazione e consumi, dati che - secondo la SOSE- dovrebbero diminuire se c'è un calo del reddito. Ancora più decisiva, nell'identificazione di un calo di reddito, è considerata la diminuzione dei costi fissi.

"Insieme ai colleghi Esperti, appartenenti alle professioni - dichiara Giuliano Lazzarini- designato dalla Fnovi come rappresentante della professione veterinaria- ho ritenuto opportuno sottolineare come questo metodo potesse essere penalizzante per il medico veterinario sia proprietario di una struttura, con costi fissi costanti anche in una fase di diminuzione di lavoro, sia del medico veterinario privato che si reca nelle aziende, con costi di carburante, in continuo aumento. In entrambi i casi, a costi fissi e variabili che non calano potrebbero corrispondere diminuzioni di entrate legate ad una minore richiesta di interventi".

Una perplessità condivisa con le altre professioni che vale anche nel caso di aumento dei costi variabili legato ad investimenti che "non possono certo testimoniare un aumento del ricavo, bensì una strategia per far fronte alla crisi".
Le considerazioni espresse dal Collega Lazzarini sono state accolte ed hanno determinato la revisione del documento stilato che sarà presentato a breve con le modifiche proposte.

Il Presidente della SOSE, Gianpiero Brunello, ha fornito alcuni dati d'insieme: per il periodo 2009 i soggetti congrui sono aumentati raggiungendo il 68.4%, i congrui con adeguamento hanno raggiunto il 12.2%, i soggetti nell'intervallo di confidenza il 3.7% e i non congrui il 15.2%.

Al di fuori di questi valori si collocano 100.000 soggetti che si posizionano nel regime dei minimi e non entrano a far parte degli Studi. Per loro ci sarà un particolare monitoraggio ed è stata ventilata la possibilità di compilare in un prossimo futuro, anche per questi, gli Studi.

I correttivi messi in atto lo scorso anno hanno colto le situazioni di crisi: 2.700.000 contribuenti ne hanno usufruito per un totale dell'80%. Per l'applicazione dei correttivi, dati Istat alla mano, il "metodo SOSE" continuerà a considerare dati relativi all'analisi della normalità economica, dati congiunturali di settore, che interesseranno tutto il cluster, e dati congiunturali individuali, che interesseranno il singolo contribuente. I primi sono riferiti alle categorie che hanno scorte di magazzino e su queste si basano per determinare un consumo ed un ricavo che dovrebbero essere coerenti nel tempo. I correttivi congiunturali si attiveranno automaticamente , a differenza del 2009, e sia quelli di settore sia quelli individuali lavoreranno su dei coefficienti di territorio e di struttura.

Nel corso della riunione, la Commissione ha nuovamente sensibilizzato l'istituzione finanziaria alle problematiche del mondo femminile, sollevata già un anno fa nell'ambito delle professioni sanitarie.