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DA VERONA E PAVIA, DUE VETERINARI FRA I MILLE

DA VERONA E PAVIA, DUE VETERINARI FRA I MILLE
Un veronese e un pavese. Nel 1860, due veterinari salpavano da Quarto insieme ai Mille per conquistare all'Italia il Regno delle Due Sicilie. Gerolamo Barbieri e Antonio Giuseppe Corbellini figurano nella "gloriosa schiera" che Garibaldi volle ricordare.

Gerolamo Barbieri e Antonio Giuseppe Corbellini. Sono i due veterinari che hanno partecipato alla spedizione dei Mille e che ritroviamo nella "gloriosa schiera" voluta da Giuseppe Garibaldi. Nel 1860, Barbieri e Corbellini partivano da Quarto per andare ad annettere il Regno delle Due Sicilie all'Italia. Il primo era di Bussolengo (Verona) e aveva 21 anni, l'altro, di Borgarello (Pavia), ne aveva solo 17 ("fittavolo, veterinario non esercente" si legge nel documento).

La lista dei Mille (1089 nomi per l'esattezza), fornita dal Ministero della Guerra, fu pubblicata nel 1864, dal Giornale Militare come risultato di un'inchiesta istituita dal Comitato di Stato. Questo comitato fu creato per determinare quanti e chi erano i reali partecipanti a quella storica spedizione e come avvenne lo sbarco l'11 maggio del 1860 in Marsala. Per la maggior parte i volontari erano Lombardi 434, Veneti 194, Liguri 156, Toscani 78, Siciliani palermitani 45, Stranieri 35; pochissimi i piemontesi, poco più di una decina. Altri 26 erano i siciliani di vari paesi e città dell'Isola. L'elenco fu voluto da Giuseppe Garibaldi durante l'esilio di Caprera "per ricordare tutti i componenti della gloriosa schiera".

La spedizione dei Mille è oggi materia per i quiz di ammissione alle facoltà di medicina veterinaria.

Nel 2010, l'Enpa ha celebrato la spedizione dei Mille in onore di Garibaldi, "primo animalista d'Italia", fondatore della "Regia società torinese protettrice degli animali». Garibaldi, che condannava il maltrattamento degli animali da lavoro, volle che "Marsala", il cavallo che ricevette in dono nella cittadina dello sbarco dei Mille, fosse sepolto nel giardino della sua casa di Caprera.