L'assessore precisa che dal 28 febbraio 2011 l'ASL di Caserta, ha provveduto all'immissione in servizio di 90 Unità Medico Veterinarie, di cui: 78 veterinari assegnati ai controlli in stalla per la profilassi della brucellosi e tubercolosi, 7 Unità di supporto aiVeterinari impegnati nell'attività di macellazione e 5 Unità ad integrazione delle attività di controllo della filiera lattiero casearia. Con il decreto 391 a questi si aggiungono altri 12 veterinari per l'istruttoria delle pratiche in sospeso di brucellosi.
" Siamo molto attenti - ribadisce l'assessore- e sensibili a questo tema. Abbiamo lavorato duramente per debellare il problema della brucellosi. Vorrei ricordare infatti, che tra il 2010 e il 2011 agli allevatori che hanno abbattuto i capi di bestiame infetti, circa 39 mila, sono stati liquidati come indennizzo ben 10 milioni di euro".
"Inoltre- conclude Amendolara - è in fase di avviamento un progetto di "bio-sicurezza" che mira al miglioramento delle condizioni delle strutture aziendali , per evitare la ricomparsa e la diffusione della malattia tra gli allevamenti e negli allevamenti, cercando di ripristanare il potenziale zootecnico abbattuto".
"Il sistema fa acqua da tutte le parti - aveva dichiarato nei giorni scorsi Nicola Cecere, rappresentante degli allevatori bufalini di Confagricoltura - Basti pensare che è dalla metà di dicembre 2010 che i controlli sono fermi o a rischio, nonostante le reiterate richieste degli allevatori, per mancanza di veterinari convenzionati. Tutto ciò non può essere tollerato. Abbiamo chiesto pertanto - continuava Nicola Cecere - che la Regione Campania cambi registro ed istituisca un albo dei veterinari da convenzionare con le ASL, autorizzati quindi ad effettuare le profilassi di Stato ed a ricevere anche altri incarichi professionali all'interno della stessa azienda al fine di assicurare una gestione accurata e completa della sanità aziendale."