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CUNICOLTURA: UN ALTRO SETTORE DIMENTICATO

CUNICOLTURA: UN ALTRO SETTORE DIMENTICATO
Acquacoltura, Apicoltura e ora anche la Cunicoltura. Tutti settori economicamente rilevanti, strettamente legati alla veterinaria e alla sicurezza alimentare, ma trattati come "marginali". La cunicoltura non è nemmeno materia di studio nel corso di laurea quinquennale. Interrogazione parlamentare per risvegliare l'attenzione sulla sanità dei conigli d'allevamento. L'On Gianni Mancuso ha presentato una interrogazione parlamentare ai Ministri della Salute e delle Politiche agricole sulla cunicoltura, settore che nel nostro Paese "è ancora troppo arretrato rispetto ai Paesi europei e molto deve essere fatto per porvi rimedio".

Come l'Acquacoltura e l'Apicoltura, l'allevamento dei conigli che vede l'Italia al primo posto nel mondo fra i produttori dopo la Cina, è uno di quei settori economicamente rilevanti, strettamente legati alla veterinaria e alla sicurezza alimentare, ma trattati come "marginali". Il settore cunicolo italiano è il quarto comparto zootecnico dopo quello dei suini, bovini e polli.

Al riguardo la Fnovi ha realizzato un Dossier che analizza tutte le difficoltà del settore e le proposte della professione veterinaria, con l'obiettivo di sensibilizzare anche l'attenzione della Categoria. Il Dossier evidenza che ad oggi non esiste una legislazione in merito alla biosicurezza per l'allevamento cunicolo e che l'Università Veterinaria italiana non prevede la materia relativa alla cunicoltura tra gli insegnamenti fondamentali dei piani di studio, mentre lo è per gli studenti dei corsi di Produzioni Animali e Scienze e Tecnologie delle Produzioni Animali ed è insegnata anche in tutti i corsi di Produzione Animale e di Scienze Agrarie a indirizzo Zootecnico.

Ora, l'atto ispettivo del Collega parlamentare si rivolge ai Dicasteri competenti per chiedere:
• Se il Governo intenda adoperarsi perché venga istituita l'anagrafe sanitaria nazionale delle aziende cunicole in Italia;
• Se il Governo intenda aprire un tavolo tecnico dedicato alla questione cunicola presso il Ministero della Salute;
• Se il Governo intenda operare una serie di interventi di riqualificaizone dei percorsi formativi universitari per il settore cunicolo;
• Se il Governo intenda approntare un piano legislativo di biosicurezza cunicola;
• Se il Governo intenda aprire una seria revisione del Regolamento di Polizia Veterinaria al fine di ripristinare una griglia di controllo ufficiale della sanità negli allevamenti cunicoli, mirando nel contempo alla raccolta indispensabile di dati statistici sulla frequenza, morbilità e mortalità dei conigli negli allevamenti;
• Se il Governo intenda normare con norme specifiche la questione del coniglio da produzione alimentare;
• Se il Governo intenda imporre un innalzamento degli standard sanitari e la definizione di requisiti di negatività verso certi patogeni nei centri genetici, di moltiplicazione e di produzione del seme;
• Se il Governo intenda istituire un Albo dei genetisti cuniculi;