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I VETERINARI NON HANNO TITOLO SU QUESTIONI MILITARI

I VETERINARI NON HANNO TITOLO SU QUESTIONI MILITARI
"I veterinari non hanno titolo ad esprimersi sull'eventuale correlazione tra attività di tipo militare o civile che è svolta e le cause di decesso". Il sindaco di Perdasdefogu commenta i dati dello studio su allevamenti e allevatori che gravitano nell'area del Poligono di Quirra. "Tam tam mediatico basato sulla relazione non completa di due veterinari".

Alla luce della "campagna mediatica" tesa alla chiusura del Poligono di Quirra, il Sindaco di Perdasdefogu Walter Mura parla di "tam tam mediatico", che "offende la sensibilità dei cittadini e causa danni irreparabili all'immagine del territorio dell'Ogliastra minandone alle fondamenta le possibilità di sviluppo turistico e di promozione dei prodotti agroalimentari".

Il Sindaco Mura, volendo fare "un po' di chiarezza su questo tema che causa molta apprensione nell'opinione pubblica", precisa che "i dati circolati sulla stampa e ripresi dalle televisioni sono parziali e tratti da una relazione di due veterinari non completa e riferita ad allevamenti e pastori che gravitano in una ristretta parte del Poligono (un raggio di2.7 km attorno al distaccamento di Capo San Lorenzo); che i veterinari hanno analizzato gli animali e sulla base di interviste ai familiari degli allevatori hanno conteggiato i casi di decessi fotografando lo stato di fatto".

Inoltre, "i veterinari non hanno titolo ad esprimersi sull'eventuale correlazione tra attività di tipo militare o civile che è svolta e le cause di decesso. I dati dello studio degli allevamenti ed allevatori di Perdasdefogu che gravitano nell'area del Poligono, hanno certificato che non si sono avuti casi di malformazioni nel bestiame né decessi ascrivibili a patologie tumorali. Infine nessuno cita le indagini epidemiologiche nei comuni confinanti col Poligono ( Studio redatto dai Proff. Giorgio Broccia e Pierluigi Cocco) non hanno riscontrato un Rischio Relativo in aumento il che smentisce tutte le notizie di aumento di malattie tumorali".

Mura chiede che il Poligono non chiuda, ma che si avvii un processo che porti al "Poligono Sicuro".  La proposta è di creare un distretto di protezione civile e militare a livello nazionale ed europeo che veda coinvolti i centri di conoscenza e di eccellenza del territorio dove si sperimentino protocolli per la sicurezza fisica dei militari nel momento fondamentale dell'addestramento, che " porterebbe alla soluzione del problema in termini di salute e creerebbe nuove opportunità di lavoro".