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Il Ministero della Salute ha modificato il Piano nazionale di controllo della malattia di Aujeszky nella specie suina (Decreto 1 aprile 1997), ravvisando la necessita' di "adottare un piano straordinario di controllo volto ad ottenere sieroprevalenze in grado di avviare un piano di eradicazione conforme alla Decisione 2008/185/CE".
Il Piano di controllo definito dal Decreto 1 aprile 1997 ha determinato, inizialmente, una riduzione della siero prevalenza, ma a partire dal 2007, "si e' registrata una preoccupante inversione di tendenza, certificata con percentuale del 46,6 % nel 2009". La maggior parte dei Paesi europei ha invece raggiunto lo status sanitario di indennita' per malattia di Aujeszky e il Ministero sottolinea che " in caso di difficolta' da parte dell'Italia nell'ottenere analoga qualifica, il comparto produttivo suinicolo potrebbe subire significative penalizzazioni".
Con il decreto 30 dicembre 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 12 febbraio 2011, viene individuato un periodo di tempo minimo affinche', dall'attuazione delle misure di profilassi diretta ed indiretta, le aziende suinicole possano diventare indenni dalla malattia di Aujeszky, consentendo al territorio provinciale di riferimento di ottenere il riconoscimento comunitario.
E' sempre il Ministero della Salute a far notare che le Associazioni di categoria del settore suinicolo "denunciano da tempo il peggioramento della situazione epidemiologica nelle principali aree produttive e chiedono un intervento risolutivo".
Da qui la necessità di modificare e rafforzare le misure previste dal D.M. 1° aprile 1997 con un aggiornamento dei programmi vaccinali, dell'iter sanitario per l'ottenimento della qualifica di allevamento indenne, del piano di monitoraggio, dell' introduzione della limitazione di movimentazioni di riproduttori sieropositivi e della possibilità di qualificare aree indenni su base provinciale.
Il Decreto di modifica del Piano entrerà in vigore il 27 febbraio.
| Allegati |
 DECRETO MODIFICA PIANO AUJESKY.pdf |
| ALLEGATO 1.pdf |
| ALLEGATO 2.pdf |