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RABBIA, OMS: PIU’ COORDINAMENTO CON LA VETERINARIA

RABBIA, OMS: PIU’ COORDINAMENTO CON LA VETERINARIA
Il rapporto Oms "Agire per contrastare l'impatto mondiale delle malattie tropicali neglette" copre 17 malattie tropicali neglette ampiamente diffuse nei paesi poveri. Migliaia di decessi umani dovuti alla rabbia. Il rapporto auspica un miglior coordinamento con la sanità pubblica veterinaria.

Annunciato dall'Oms un rinnovato impegno per potenziare gli interventi integrati. Il rapporto "Agire per contrastare l'impatto mondiale delle malattie tropicali neglette" sottolinea che un elemento essenziale per il controllo delle zoonosi è un miglior coordinamento con la sanità pubblica veterinaria.

Ogni anno, ad esempio, si registrano decine di migliaia di decessi umani dovuti alla rabbia, generalmente contratta dai cani. Si stima che il 95% dei casi si verifichi in Asia e in Africa e che fino al 60% dei casi interessi bambini di età inferiore ai 15 anni.

Il rapporto copre 17 malattie tropicali neglette, ampiamente diffuse nei paesi poveri, dove le condizioni abitative sono spesso inferiori agli standard, l'ambiente è inquinato e abbondano gli insetti e gli animali vettori di malattie.

I sistemi di sanità pubblica devono anche adattarsi a un cambiamento dei modelli di diffusione delle malattie dovuto ai mutamenti climatici e a fattori ambientali, che possono portare a una maggiore diffusione o alla reinsorgenza di alcune malattie. Ad esempio, è risaputo - si legge nel comunicato pubblicato sul sito del Ministero della Salute- che la dengue è diventata una delle malattie al mondo con il carico di morbilità in più rapido aumento; oggi si riportano casi in molte regioni dove precedentemente la malattia non esisteva. Uno degli approcci chiave per la prevenzione delle malattie tropicali neglette trasmesse da vettori rimane la gestione continuata dell'ambiente e dei vettori.