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DIOSSINA, PIU’ CONTROLLI VETERINARI COI PRECARI?

DIOSSINA, PIU’ CONTROLLI VETERINARI COI PRECARI?
Ad ogni emergenza alimentare, il Ministero della Salute rassicura sui controlli enfatizzando il ruolo dei propri uffici periferici e centrali. Anche per la diossina in Germania. Ma questo personale, 177 dirigenti sanitari a tempo determinato, è ancora precario. L'ANMVI chiede al Ministro della Salute rassicurazioni sulla "soluzione definitiva della questione" prospettata nella relazione al Parlamento.

Ad ogni emergenza alimentare, il Ministero della Salute rassicura sui controlli enfatizzando il ruolo dei propri uffici periferici e centrali. E' accaduto anche in occasione dei prodotti contaminati alla diossina in Germania.

Ma questo personale, 177 dirigenti sanitari a tempo determinato, è ancora precario, malgrado le buone intenzioni manifestate da Lugo Tevere Ripa nell'ambito del Ddl di riordino del Ministero della Salute.

Con questo provvedimento, già presentato alle Camere per il previsto parere, si riordina l'assetto del Ministero della Salute, dopo lo scorporo dal Dicastero del Welfare, senza significativi interventi per questo personale, composto in massima parte da medici veterinari innalzati al ruolo di "dirigente" senza garanzie di stabilità. Il loro contratto a tempo determinato scadrà nel 2014 e sarà "rinnovabile", il che mantiene legittime sensazioni di incertezza occupazionale in questi colleghi.

Nella relazione illustrativa del Ddl si legge infatti che, nell'ambito del riordino, "non si è potuto tenere positivamente conto della problematica dei 177 dirigenti sanitari in servizio a tempo determinato, i quali non hanno allo stato spazio sufficiente per un assorbimento futuro nei ruoli, pur operando in settori specifici di rilevanza strategica in ambito comunitario e internazionale".

Una rilevanza che pure dovrebbe portare ad un definitivo accomodamento di questo personale nell'alveo del Ministero della Salute: "Infatti - è sempre la relazione illustrativa a dirlo- le emergenze che hanno dato origine alle norme in virtù delle quali sono stati stipulati i contratti di lavoro a tempo determinato attualmente vigenti, hanno successivamente indotto la Commissione Europea e gli Stati Membri a sviluppare e consolidare, fino alla trasformazione in attività ordinaria delle azioni inizialmente pensate come straordinarie, atti normativi e regolamentari, basati in particolar modo sulla attività di prevenzione e controllo delle malattie in linea con la nuova strategia per la salute degli animali nella UE".

La relazione conclude riferendo che "L'Amministrazione è comunque impegnata a trovare una soluzione definitiva alla questione, che non può non passare per un futuro intervento di ampliamento degli organici".

L'ANMVI chiede al Ministro della Salute rassicurazioni sulla citata "soluzione definitiva", esprimendo rammarico per la mancata occasione del Ddl di riordino della Salute per consolidare nell'assetto ministeriale questi "dirigenti", una volta per tutte.