Le università devono fare uno sforzo in più per creare un collegamento tra l'università e il mercato del lavoro del territorio. Lo sostiene il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi che, rispondendo ad un atto ispettivo alla Camera dei Deputati, ha dichiarato che non basta "abbellire il tradizionale ufficio per tirocini", ma bisogna dare servizi.
Quali sono le iniziative del Governo per ridurre la disoccupazione dei giovani titolari di qualifiche professionali? Il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi ha risposto all' interrogazione parlamentare dell'onorevole Antonio Borghesi che stima una disoccupazione giovanile intorno al 30 per cento e sostiene che si debba "investire in formazione, in professionalizzazione, in modo che le competenze crescano".
Al question time di questa settimana, Sacconi ha dichiarato che "le università devono fare uno sforzo in più, noi le aiutiamo con un finanziamento gestito dalla società Italia lavoro e vorremmo che non si limitassero - come spesso fanno - ad abbellire il tradizionale ufficio per tirocini perché si tratta invece, attraverso questi servizi, di creare un collegamento tra l'università e il mercato del lavoro del territorio per tante attività condivise di apprendimento e di lavoro".
Il Ministro ha citato la diffusione delle modalità di incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro a partire dai servizi di cosiddetto placement, cioè di orientamento e accompagnamento al lavoro, nelle università e anche nelle scuole superiori. Quest'ultima possibilità - ha ricordato- è stata agevolata dalla recente norma contenuta nel provvedimento cosiddetto «collegato lavoro».
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