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NUMERO CHIUSO, LECITE LE GRADUATORIE DI FACOLTA’

NUMERO CHIUSO, LECITE LE GRADUATORIE DI FACOLTA’
Il test di ammissione per le Facoltà a numero chiuso è unico per modalità e contenuti, ma poi le singole Facoltà stilano graduatorie non nazionali. Un gruppo di studenti si è rivolto al Tar del Lazio lamentando disparità di trattamento. Il Tribunale ha respinto il ricorso dichiarando legittimi i punteggi delle singole sedi universitarie. Le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ai corsi universitari programmati a livello nazionale sono uguali per tutte le Facoltà a numero chiuso, però le graduatorie vengono stilate dai singoli Atenei. Per questo un gruppo di studenti di medicina e odontoiatria si era rivolto al Tar del Lazio lamentando disparità di trattamento e sostenendo la maggior correttezza di graduatorie nazionali.

Secondo gli studenti, il sistema sarebbe viziato da anomalie, "in quanto basato su graduatorie non nazionali" e "consente risultati discriminanti" penalizzando gli studenti "che svolgono le prove in Atenei in cui è molto più alto il punteggio utile per superare la selezione". La pluralità delle graduatorie, secondo i ricorrenti, rivelerebbe "ingiuste discriminazioni, poiché uno studente non classificatosi in posizione utile in una determinata sede, avrebbe invece avuto la possibilità, ove vi fosse stata una unica graduatoria nazionale, di essere iscritto ad altra sede". I fatti risalgono alle prove per l'anno accademico 2007/2008, quando in varie sedi universitarie si sono verificati anche episodi di irregolarità nello svolgimento dei test, in circostanze che i ricorrenti hanno fatto valere nel loro ricorso a riprova di un sistema che si presterebbe a favoritismi e illeciti.

Ma il Tribunale non ha dato ragione ai ricorrenti. Secondo i giudici, infatti, il criterio delle graduatorie, ateneo per ateneo, consente di premiare i migliori e risolve pure i problemi pratici delle Università. Nella sentenza del 4 gennaio 2011 si legge: "La scelta di privilegiare la graduatoria di ciascuna università in esito al relativo procedimento selettivo rispetto alla possibilità di una unica graduatoria nazionale dalla quale attingere per consentire l'accesso ad una Facoltà a numero chiuso, ha natura altamente discrezionale e non appare manifestamente illogica posto che con essa si è inteso dare rilievo a profili logistici e pratici meglio gestibili e che comunque tale sistema consente la selezione degli aspiranti più preparati e quindi più meritevoli".