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RABBIA, PROPOSTA PER COMUNI A MINOR RISCHIO

RABBIA, PROPOSTA PER COMUNI A MINOR RISCHIO
Verrà portata al vaglio dell'Unità di Crisi Centrale la proposta di escludere dall'elenco dei territori attualmente soggetti a vaccinazione obbligatoria i Comuni che si sono dimostrati essere meno a rischio di rabbia. Lo comunica la Giunta regionale del Veneto che precisa: al momento l'elenco è invariato. Non previsto il ripristino di tariffe calmierate.

La Giunta regionale del Veneto ha diffuso una nota di precisazioni sulla campagna di vaccinazione antirabbica dei cani: l'elenco dei Comuni e Provincie del Veneto in cui è obbligatoria la profilassi non è stato modificato.

Tuttavia, verrà portata al vaglio dell'Unità di Crisi Centrale (composta da Ministero della Salute, Regioni interessate e Centro di Referenza nazionale per la rabbia) la proposta di escludere dall'elenco dei territori attualmente soggetti a vaccinazione obbligatoria i Comuni che si sono dimostrati essere mono a rischio di rabbia. E' il caso delle Province di Venezia, Treviso e Vicenza.

La nota della Giunta regionale del Veneto è indirizzata ai Direttori dei dipartimenti di prevenzione delle Asl venete, ai responsabili dei servizi veterinari e ai presidenti degli Ordini dei veterinari del Veneto. Nella stessa, si precisa che è tutt'ora vigente l'Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale del 24 novembre 2009 che elenca i territori a rischio rabbia nei quali è attualmente in vigore l'obbligo di vaccinazione dei cani.

I proprietari dei cani soggetti all'obbligo di vaccinazione sono tenuti a far vaccinare ( o rivaccinare in caso di scadenza dell'intervento vaccinale dell'anno precedente) i propri animali presso gli ambulatori privati. I costi dell'operazione sono totalmente a carico del proprietario non essendo previsto il ripristino di "tariffe calmierate".

Allegati
pdf NOTA DELLA REGIONE VENETO.pdf