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INDAGINE SUI PROFESSIONISTI E IL SISTEMA BANCARIO

INDAGINE SUI PROFESSIONISTI E IL SISTEMA BANCARIO
La stretta creditizia ha complicato ulteriormente le relazioni tra banca e professionisti, sempre più insofferenti ai costi indiretti sui servizi bancari e alle lentezze decisionali che emergono soprattutto quando l'attività richiede importanti investimenti. Indagine di Confprofessioni. La risposta è nell'accordo con Unicredit. In occasione della firma con Unicredit, Confprofessioni ha pubblicato una indagine sui professionisti e il sistema bancario. Lo scenario alle spalle della partnership con il colosso bancario, a favore delle libere professioni mette in evidenza l'urgenza di superare le difficoltà e le resistenze al pieno utilizzo di strumenti finanziari e all'accesso al credito.

Dall'indagine emerge che la stretta creditizia degli ultimi mesi ha complicato ulteriormente le relazioni tra banca e professionisti, sempre più insofferenti ai costi indiretti sui servizi bancari e alle lentezze decisionali che emergono soprattutto quando l'attività professionale richiede importanti investimenti in tecnologie e quando è richiesto un supporto finanziario specifico.

Appare nitida l'esigenza del professionista di individuare nella banca un partner, che sappia leggere in controluce i bisogni di credito di un'attività professionale in continua evoluzione in un contesto di mercato problematico e sempre più concorrenziale. In questo quadro, il profilo-target del professionista ha una duplice chiave di lettura: quelli che tendono ad assorbire l'esistente e quelli che esigono di più.
Nel complesso, il professionista giudica positivamente il rapporto con la propria banca, ma dietro una prima lettura complessiva, affiorano le criticità di un profilo-target che non trova risposte adeguate nell'offerta e nei servizi bancari. Un cliente preparato, sicuramente, con le idee chiare sulle sue esigenze professionali e personali, pronto a valutare ogni proposta in maniera analitica e specifica, ma senza farsi coinvolgere da giudizi precostituiti. Emerge la tendenza a considerare in maniera statica il rapporto con l'istituto di credito.

Nell'insieme, il professionista ha un buon rapporto umano con la propria banca e, pure di fronte a risposte omnicomprensive insoddisfacenti, non appare propenso a cambiare istituto, piuttosto aggiunge nuovi rapporti bancari a quelli già esistenti.

Indagine realizzata su un campione di 800 professionisti Rappresentatività del campione: Sono stati individuati quattro gruppi afferenti alle diverse aree professionali. L'analisi tiene conto della diversa allocazione territoriale e della differente anzianità professionale.

Allegati
pdf INDAGINE VALORE PROFESSIONI I PROFESSIONISTI E LE BANCHE.pdf