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SOCCORSO ANIMALE E POLVERE SOTTO IL TAPPETO

SOCCORSO ANIMALE E POLVERE SOTTO IL TAPPETO
Per le responsabilità sul soccorso di un animale investito, fino a ieri si poteva fare finta di niente. Adesso non basta sollevare il problema. Prima del 12 agosto come si faceva? Qualcuno vorrebbe continuare a far squillare a vuoto i telefoni. Il Presidente LAV ha scritto ad @nmvi Oggi. Il Presidente LAV, Gianluca Felicetti, ha inviato ad @nmvi Oggi un intervento sul dibattito  riguardante l'obbligo di soccorso agli animali, introdotto questa estate dal nuovo Codice della Strada.

"Fino al 12 agosto scorso il problema c'era, eccome- esordisce- E anche dal 13 agosto in poi. Ma come si fa in alcune famiglie quando si pulisce il salotto, mettendo la polvere raccolta sotto al tappeto, anche per le responsabilità sul soccorso di un animale investito fino a ieri si faceva finta o si poteva fare finta che ciò non si verificasse. E qualcuno vorrebbe continuare a far squillare a vuoto i telefoni".

Sul versante "chi devo chiamare per quale animale", Felicetti ricorda che la LAV ha fornito un prontuario e che "è stata più che opportuna" la nota del Ministero della Salute diffusa il 4 agosto scorso sulla "inderogabile necessità di assicurare il servizio di reperibilità e pronto soccorso per animali da parte di tutte le Amministrazioni competenti".

"Su questo punto- prosegue Felicetti- i veterinari ANMVI hanno dato la loro disponibilità a mettere assieme forze pubbliche e dei liberi professionisti per ottenere - come dice bene il Progetto Leavet - un efficace risultato di pronto intervento e tutela degli animali. Anche se poi a Comuni e Ordini Veterinari che tentano di dare risposte concrete, fanno subito presente che le modalità o il quid economico, non sono soddisfacenti".

"Ma davvero incredibile - per il Presidente LAV- è la nota del Sivemp, il Sindacato dei Veterinari di medicina pubblica del Veneto che solo grazie all'entrata in vigore dell'articolo 31 della legge che ha riformato il Codice della Strada fa presente che ci sono problemi ad assicurare il servizio, che da due mesi sono aumentate le richieste d'intervento da parte dei cittadini (incredibile, dei cittadini che si rivolgono a un'Istituzione pubblica! e fino al 12 agosto come avete fatto?), che vi sono nuove richieste di prestazioni, bussando alla cassa, nel miglior genere made in Italy".

"Solo al quinto punto del loro documento, redatto in base alle segnalazioni di veterinari Asl, bontà loro è stato inserito il giudizio secondo cui "è moralmente ineccepibile il principio dettati dalle nuove indicazioni normative" (evviva, nel vostro Codice deontologico è all'articolo 1) ma "non possiamo non considerare le difficoltà ad ottemperare agli obblighi previsti, sia in termini di risorse strutturali che umane". No, non si può essere contenti solo di "aver sollevato il problema" come ha scritto il segretario del Sivemp Veneto Roberto Poggiani".

"E' vero che c'è una decisionalità superiore politica ma voi siete il pubblico- osserva Felicetti- siete la Regione, siete già chi è chiamato a dare e deve dare le risposte. Non potete rimandare solo la questione "alle Istituzioni".

"E' già chiaro chi deve fare cosa. E chi, a seconda della situazione deve pagare- conclude il Presidente della LAV- "I veterinari , ognuno - come si dice - per quanto di competenza, facciano il proprio. Ma senza far finta che i problemi siano nati il 13 agosto scorso. Anche oggi, come sempre, siamo pronti a dare il nostro contributo. Ma senza mettere, come al solito per qualcuno, la polvere sotto il tappeto".

Allegati
pdf INTERVENTO INTEGRALE DEL PRESIDENTE LAV.pdf