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Con il nuovo Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri il Ministero della Salute vedrà riorganizzato il proprio assetto.
Tre Dipartimenti e non più quattro, un Ufficio "tuttofare" delle risorse, organizzazione e bilancio e infine gli Uffici periferici. Con questo nuovo assetto, il Ministero della Salute è stato riorganizzato da un Regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri e che ora dovrà essere esaminato dal Consiglio di Stato e dal Parlamento.
Il nuovo Regolamento sostituirà quello del 2003, rimasto in vigore durante la fase di accorpamento della Salute ai Dicasteri del Welfare. E' prevista una riduzione del 20% dei posti di funzione dirigenziale, oltre alla riduzione da 4 a 3 Dipartimenti e agli accorpamenti che interessano il Consiglio Superiore di Sanità e il Segretariato Nazionale per la valutazione del rischio alimentare. Scompare il Dipartimento della Prevenzione e Comunicazione, le cui funzioni vengono assorbite dal Dipartimento della Sanità Pubblica e dell'Innovazione. Le professioni sanitarie ricadranno sotto il Dipartimento della programmazione e dell'ordinamento del SSN.
La nuova pianta organica, 2.054 unità nel personale delle tre aree di comparto, 15 dirigenti di I fascia, 157 di II fascia e 257 dirigenti delle professionalità sanitarie.
Il nuovo assetto consentirà risparmi stimati in 25.671.271,26 euro.
La sanità veterinaria e la sicurezza alimentare afferiscono all'attuale Dipartimento rinominato però Dipartimento della Sanità Pubblica Veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute. Rientrano in questa struttura, tre direzioni generali: Direzione Generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari; Direzione Generale dell'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione; Direzione Generale degli organi collegiali per la tutela della salute.
Mentre le prime due direzioni continueranno a svolgere le funzioni già assegnate alle omologhe attuali, la terza Direzione generale rappresenta una novità: unirà infatti le attuali strutture di livello dirigenziale generale costituite dalla Segreteria del Consiglio Superiore di Sanità e dal Segretariato per a valutazione del rischio alimentare. Questa Direzione generale inoltre svolgerà anche le attività proprie dell'autorità nazionale di riferimento dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare.
Un edificio di nuova edificazione a Roma, su area demaniale, raccoglierà i vaccini e il materiale profilattico, ma sarà anche destinato ad attività di formazione e convegnistica in campo sanitario.
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