Emergenza rientrata, almeno nelle intenzioni, al polo dell'Annunziata. Dopo la lettera aperta inviata ai vertici dell'Ateneo messinese per lamentare la mancanza di una didattica pratica applicata agli animali, gli studenti della Facoltà di Medicina Veterinaria hanno incontrato il rettore Francesco Tomasello e il preside Vincenzo Chiofalo per discutere insieme dei problemi relativi all'attività didattica e tecnica della Facoltà.
Di questo e molto altro si è discusso nel corso del confronto dei giorni scorsi, voluto proprio per puntare al miglioramento dell'attività didattica e soprattutto alla costituzione di un'azienda zootecnica inloco, finora non realizzata a causa di problemi di natura economica, cui l'Ateneo intende però far fronte:"Garantisco - ha affermato Tomasello - che saranno conservati gli animali che già ci sono e ne saranno acquisiti dei nuovi, per rendere la formazione degli studenti sempre più all'altezza dei criteri imposti dalla Commissione di Valutazione Europea per l'accreditamento della Facoltà di Veterinaria".
Propositi, quelli elencati dal Magnifico, che hanno trovato piena convergenza con le dichiarazioni del preside Chiofalo che ha ribadito l'importanza dell'attivazione dell'azienda zootecnica autogestita, per una Facoltà che conta un bacino di utenza di oltre 1200 studenti.
Il rettore ha inoltre puntualizzato che nella nuova sede dell'Annunziata è stato sviluppato un buon progetto per la sistemazione degli ambienti clinici e che sono state reperite risorse finanziarie, "pari a circa 480 mila euro, per l'acquisto delle strumentazioni e attrezzature tecniche allo scopo di rendere le cliniche perfettamente operative". Nel corso dell'incontro, è stata annunciata anche la costituzione di un gruppo di lavoro tecnico permanente, formato da docenti della Facoltà, che lavorerà alla risoluzione delle problematiche logistiche e al potenziamento e sviluppo delle attività cliniche di Veterinaria.