E così, il Comune di Rosignano, aggira la normativa regionale del 20 ottobre del 2009. Normativa che consente ai cani, accompagnati dal proprietario, l'accesso non solo sui mezzi pubblici, negli alberghi o negozi ma anche in tutte le aree pubbliche e di uso pubblico, comprese le spiagge. Una normativa voluta dalla Regione per innalzare la dignità delle bestiole, per contrastare l'abbandono, e per favorire comunque il turismo visto che, ad oggi, moltissime sono le famiglie proprietarie di cani.
Eppure l'ordinanza numero 323 del 4 giugno 2010 a firma del sindaco Alessandro Franchi parla chiaro: è divieto condurre o far permanere qualsiasi animale, e in particolare i cani, anche se muniti di museruola e guinzaglio, sulle aree demaniali marittime libere del Comune di Rosignano per il periodo dal 15 giugno al 15 settembre. Da tale divieto è esclusa l'area identificata come Bau Beach che si trova alle Spiagge Bianche a nord del fiume Fine. Un'area difficile da raggiungere. Ma quali sono i motivi che hanno spinto l'amministrazione comunale a baypassare la legge regionale approvata solo pochi mesi fa quando il governatore era Martini, ed accolta con un plauso da tutti i possessori di cani e gatti?
Ecco la risposta: «Considerato che il Comune di Rosignano partecipa da tempo all'assegnazione di riconoscimenti internazionali e che anche per l'anno 2010 ha ricevuto la bandiera blu spiagge per Castiglioncello e Vada assegnata dalla Fee per la qualità delle acque, della costa, dei servizi e misure di sicurezza e di educazione ambientale» e «tenuto conto che tra i criteri internazionali stabiliti da Fee per le spiagge è previsto il divieto d'accesso alla spiaggia ai cani e animali domestici; rilevato che si approssima la stagione estiva in cui vi è il massimo afflusso di cittadini e turisti sulle spiagge libere», l'amministrazione comunale ritiene pertanto di «disciplinare per il periodo estivo, la presenza dei cani sulle spiagge al fine di prevenire problematiche igienico sanitarie conseguenti alla loro presenza su spiagge affollate».
Il Comune ritiene necessario «rispettare i criteri internazionali per le spiagge stabiliti dalla Fee per poter concorrere all'assegnazione del riconoscimento della bandiera blu anche negli anni futuri» e comunque «il Comune ha individuato alle Spiagge Bianche un tratto di spiaggia destinato alla libera fruizione». Per coloro che non rispettassero l'ordinanza sono previste sanzioni anche di tipo penale oltre che amministrative e pecunarie. Multe a partire da 516,45 euro fino a 3098,74 euro. (fonte: Il Tirreno.it)