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TAGLI ALLA DIFESA, UNITA’ CINOFILE SOTTOFINANZIATE

TAGLI ALLA DIFESA, UNITA’ CINOFILE SOTTOFINANZIATE
Impegnare adeguate risorse economiche per garantire l'espletamento delle attività delle unità cinofile, tanto in campo militare, quanto nell'ambito della tutela della sicurezza interna. E' la richiesta che l'On Mancuso e altri sette parlamentari rivolgono ai Ministri dell'Economia, Difesa e Interno, con un atto ispettivo ad hoc. Le restrizioni delle ultime manovre finanziarie hanno colpito anche la Difesa e gli Interni e, conseguentemente, hanno messo a dura prova la sopravvivenza delle unità cinofile. L'On. Gianni Mancuso ha quindi predisposto una interrogazione parlamentare, sottoscritta da altri colleghi del PDL (Carlo Ciccioli, Paola Frassinetti, Lucio Barani, Rocco Girlanda, Francesco De Luca, Gabriella Giammanco e Barbara Mannucci) sulle unità cinofile.

Le unità cinofile dell'esercito e delle forze di polizia svolgono un'attività preziosa di controllo e di prevenzione degli attentati da ordigni esplosivi, nonché dello spaccio di sostanze stupefacenti; inoltre, i binomi militare - cane o agente - cane sono elementi preziosi per la sicurezza dei nostri reparti militari dispiegati all'estero che sono impegnati in missioni di peace keeping. Il ruolo di questi ausiliari, veri e propri "militari" e "agenti" a quattro zampe, è inoltre fondamentale per la sicurezza dei voi e per la lotta al terrorismo.

Per queste ragioni gli interroganti chiedono al Governo di impegnare adeguate risorse economiche per garantire l'espletamento delle attività delle unità cinofile, tanto in campo militare, quanto nell'ambito della tutela della sicurezza interna.