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RABBIA, IL VENETO PAGA IL CONTRIBUTO ALLE VACCINAZIONI

RABBIA, IL VENETO PAGA IL CONTRIBUTO ALLE VACCINAZIONI
In vista della corresponsione del contributo regionale alle Asl e ai veterinari liberi professionisti per le attività di contrasto della rabbia silvestre, la Giunta del Veneto ha diffuso una nota di rendicontazione e di indirizzo. Ecco cosa dovranno fare i Servizi Veterinari delle Asl e i liberi professionisti per l'erogazione del contributo regionale.

In vista della corresponsione del contributo regionale alle Asl e ai veterinari liberi professionisti per le attività di contrasto della rabbia silvestre, la Giunta del Veneto ha diffuso una nota di rendicontazione e di indirizzo. si ritiene opportuno fornire alle SS.LL. le seguenti linee di indirizzo.

I Servizi Veterinari delle Aziende Ulss dovranno comunicare al Dirigente Regionale, il numero complessivo di cani vaccinati dall'Azienda ULSS, direttamente o tramite veterinari convenzionati. Sarà cura dei Servizi veterinari, inoltre, procedere alla registrazione in banca dati delle vaccinazioni effettuate dai Servizi stessi, dai veterinari convenzionati, ed infine dal Veterinari liberi professionisti e comunicate tramite il modello 12. Tenuto conto delle contestuali difficoltà legate all'identificazione dei cani ed alla relativa registrazione nella Banca dati dell'Anagrafe Canina (BAC) le registrazioni delle vaccinazioni potranno essere completate entro il mese di settembre.

Per quanto riguarda i veterinari liberi professionisti, la nota premette che il modello 12 dovrà essere inviato ai Servizi Veterinari dell'Azienda ULSS di residenza del cane, al fine di erogare il contributo di 5,00 euro previsto dalla deliberazione 15 dicembre 2009, n. 3895. I veterinari LLPP dovranno inviare allo stesso Servizio una fattura (comprensiva di IVA ed ENPAV), a cui saranno allegate le fotocopie di tutte le ricevute di avvenuto pagamento dell'importo di 20 euro.
Nel caso la fattura sia rilasciata da un veterinario diverso ( per esempio in caso di studio associato) rispetto a quello o a quelli che hanno effettivamente eseguito le vaccinazioni ed emesso i relativi modelli 12, sarà necessario corredare la medesima di un elenco dettagliato dei professionisti prestatori, in modo da permettere un adeguato controllo dei dati nella Banca dati dell'Anagrafe Canina.
Relativamente all'attività svolta dai veterinari liberi professionisti, una volta completata da parte dei Servizi Veterinari la registrazione dei dati in BAC, sarà eseguito un controllo a campione, atto a verificare la congruità fra il numero delle prestazioni effettuate ed il numero di cani che risultano effettivamente vaccinati,

La Giunta della Regione del Veneto, con deliberazione del 15 dicembre 2009, n. 3895, al fine di facilitare la vaccinazione dei cani di proprietà nelle zone a rischio ed assicurare una adeguata copertura vaccinale della popolazione canina, aveva previsto un contributo regionale di euro 5,00 a favore dei veterinari liberi professionisti che avessero applicato una tariffa calmierata pari ad euro 20,00 (comprensiva di IVA, ENPAV e costo del vaccino) "in considerazione della "importanza" che riveste tale malattia per la sanità pubblica".


Contemporaneamente, con la citata deliberazione regionale, la Giunta Regionale riteneva necessario prevedere un analogo contributo ai Servizi veterinari delle Aziende ULSS, finalizzato a consentire l'acquisto dei vaccino necessario con procedura di urgenza, nonché acquisire il personale veterinario libero professionista da incaricare all'effettuazione delle vaccinazioni ed il personale necessario alle relative operazioni di identificazione dei cani, dei loro contenimento e rilascio delle relative documentazioni.

Allegati
pdf LA NOTA DELLA REGIONE VENETO.PDF