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CERTIFICAZIONE BPV IL 2 LUGLIO A CREMONA

CERTIFICAZIONE BPV  IL 2 LUGLIO A CREMONA
Giornata di avviamento alla certificazione delle Buone Pratiche Veterinarie il 2 luglio a Cremona. Ad un anno dal lancio del progetto, in Italia 70 strutture veterinarie hanno scelto di intraprendere il percorso di qualità e di queste 35 sono già state certificate dal CSQA. Terzo appuntamento per i titolari di struttura veterinaria per animali da compagnia che vogliono applicare le Buone Pratiche Veterinarie (BPV) ANMVI, in vista della certificazione di qualità: il percorso di consulenza sulle BPV e di avviamento alla certificazione ripartirà nel 2010 con la giornata del 2 luglio 2010, presso il Centro Studi di Palazzo Trecchi.

A distanza di un anno dalle prime certificazioni di qualità, Andrea Verme, consulente ANMVI per la Certificazione BPV,  fa il punto sulle Buone Pratiche Veterinarie: "Il messaggio legato alla straordinaria opportunità offerta dalla certificazione BPV è stato compreso, con conseguente rapido aumento del numero delle strutture certificate".

Ad oggi si contano 70 strutture, presenti in quasi tutte le Regioni d'Italia e di dimensioni grandi, medie e piccole. Di queste, 35 strutture hanno già ottenuto la certificazione del CSQA, l'ente prescelto da ANMVI come partner per le certificazioni BPV, mentre le altre sono in corso di preparazione. Dal punto di vista geografico le strutture certificate sono presenti in tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per Val d'Aosta, Trentino, Molise, Campania e Basilicata.

Nel dettaglio hanno aderito al progetto 13 strutture in Piemonte, 11 in Lombardia, 11 in Veneto, 2 in Friuli, 1 in Liguria, 2 in Emilia-Romagna, 8 in Toscana, 1 in Umbria, 4 nel Lazio (tra le quali le due più grosse strutture romane), 1 in Abruzzo, 10 in Puglia, 2 in Sicilia e 4 in Sardegna.


Queste strutture- commenta Verme- hanno scelto il percorso di certificazione per emergere rispetto alla concorrenza, per dimostrare l'impegno nella cura dei piccoli animali, la professionalità nell'erogazione delle prestazioni, gli investimenti effettuati in strutture ed impianti, per razionalizzare il lavoro o anche solo per propria soddisfazione personale.

La visibilità della certificazione è garantita dal logo concordato tra ANMVI e CSQA, segno di riconoscimento delle Buone Pratiche Veterinarie in Italia, e dall'inserimento della struttura nel data base pubblico dell'Ente certificatore che consente all'utenza di verificare la veridicità del messaggio.

La giornata del 2 luglio è rivolta a titolari di struttura veterinaria per animali da compagnia ed è propedeutica alla certificazione BPV perché prepara alla corretta applicazione del Manuale e a sostenere la verifica ispettiva (audit) con l'ente certificatore. In fase di audit di certificazione, l'auditor valuterà se i
vari elementi del sistema qualità strutturale sono documentati, implementati, mantenuti e costantemente perfezionati. Il titolare di struttura potrà scegliere se e quando richiedere la verifica di certificazione in qualsiasi momento. Il percorso di consulenza non vincola al conseguimento della certificazione.

Il percorso di qualità è basato sul Manuale delle Buone Pratiche Veterinarie dell'ANMVI, patrocinato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e dalla Fnovi.

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