La manovra, infatti, consente di sostituire solo un medico ogni cinque che vanno in pensione fino al 31 dicembre 2011, e un medico su due che vanno in pensione dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014. Dal 1 gennaio 2015 si potrà assumere, ma il numero non potrà eccedere quello delle unità cessate nell'anno precedente. In sostanza, di tutti i medici andati in pensione dal 2011 al 2014, solo un medico su tre verrà sostituito.
Ma quanti sono i medici che abbandoneranno il lavoro entro questo periodo? Stimando la fre-quenza per anno di nascita dei medici dipendenti del SSN è facile prevedere che la stragrande maggioranza dei nati tra il 1946 ed il 1953 (circa 35.000 medici) andrà in pensione una volta acquisito il diritto, se non lo ha già fatto.
Molti non vorranno incappare nel blocco della liquidazione che scatterà dal 2011 per coloro che, come tutti i medici dipendenti a fine carriera, superano il limite di 90.000 € fissato per la sua distribuzione a rate. Altri lasceranno il lavoro per il peggioramento del clima interno.
L'Anaao Assomed chiede che tutti coloro che esercitano una responsabilità politica valutino attentamente i dati illustrati ed operino per escludere la sanità dal blocco del turn-over.