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QUINTANA, TASK FORCE IN AZIONE NON SOLO NEI CANILI

QUINTANA, TASK FORCE IN AZIONE NON SOLO NEI CANILI
Dopo il primo intervento della task force ministeriale, conclusosi nei giorni scorsi con il sequestro di un canile in Campania, l'unità operativa creata dal Sottosegretario Martini indagherà sugli incidenti a due cavalli purosangue a Foligno, durante le prove ufficiali della Giostra della Quintana.

L'unità operativa creata dal Sottosegretario Martini indagherà sugli incidenti a due cavalli purosangue a Foligno, durante le prove ufficiali della Giostra della Quintana. "Considerata la gravità delle conseguenze che hanno comportato l'abbattimento di un animale, il ministero della Salute - si legge in una nota del dicastero di Lungotevere Ripa - per il tramite della task force istituita al Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, intende verificare, attraverso propri ispettori e unitamente agli Enti tecnici, le circostanze che hanno provocato gli incidenti stessi".

Si intende anche verificare "la corretta applicazione delle misure previste dall'ordinanza del 21 luglio 2009 sulla disciplina di manifestazioni popolari pubbliche o private nelle quali vengono impiegati equidi, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati". Il ministero precisa, inoltre, che l'ordinanza "si applica a tutte le fasi delle manifestazioni, comprese le prove, al fine di salvaguardare la salute e il benessere dei fantini" e dei cavalli coinvolti "e prevenire tali drammatici eventi".

La prima ispezione della 'neonata' Task Force veterinaria del ministero della Salute si è svolta il 28 maggio nel canile di Marigliano (Na): il controllo ha evidenziato una situazione estremamente grave e allarmante nella struttura, che ha portato al sequestro preventivo d'urgenza del canile nel suo complesso e dei 286 esemplari vivi di cane di varie età, razze e sesso presenti. Il canile - specifica una nota del ministero della Salute - è gestito da una locale associazione e convenzionato con vari Comuni della Provincia per il ricovero dei cani vaganti. L'operazione, denominata 'Cimitero Infelix', "dà il via alla rete di collegamento delle autorità competenti per prevenire e risolvere gli episodi di maltrattamento degli animali", sottolinea il sottosegretario alla Salute Francesca Martini, che ha voluto la Task Force per combattere il fenomeno del randagismo e dei canili lager.

All'operazione hanno partecipato per la Task Force del ministero la coordinatrice Rosalba Matassa e Raffaele Frontoso, per il Corpo forestale dello Stato i comandi stazione di Marigliano e di Roccarainola, il Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali e il Nucleo investigativo di Polizia ambientale e forestale del Comando provinciale di Napoli, con la collaborazione di medici veterinari della Task Force e con l'ausilio di medici veterinari delle Asl.

Nel corso dell'ispezione 'Cimitero Infelix' - evidenzia la nota - è stato rinvenuto all'interno dei box un cane morto, oltre a un numero imprecisato di carcasse di altri cani seppelliti a bassa profondità in buche nel terreno, alcune delle quali già ricoperte. Le carcasse degli animali disseppellite presentavano tagli sull'area dorsale e scapolare, e non avevano il microchip, sistema di identificazione di questi animali obbligatorio per legge. I medici veterinari presenti all'operazione, con il Corpo forestale dello Stato, hanno rilevato gravi carenze igienico sanitarie nell'intera struttura. Anche i manufatti per il ricovero degli animali presentavano gravi carenze strutturali, oltre a causare un continuo stato di stress tra i cani aumentandone l'aggressività. Molti degli animali presenti erano inoltre malati. Le ciotole per l'alimentazione e per l'abbeveraggio erano insufficienti e sporche. I cani vivevano in promiscuità, maschi con femmine, tanto che alcuni degli esemplari erano in avanzato stato di gravidanza. E' stato richiesto l'intervento dell'Agenzia regionale protezione ambiente locale per le analisi delle acque, degli scarichi e del materiale presente sul terreno. Al responsabile della struttura sono state contestate irregolarità amministrative e fattispecie penali. Per garantire il benessere degli animali sono state fornite varie prescrizioni e indicate le autorità per l'affido in custodia dei beni sequestrati, ognuno per le rispettive competenze, sotto la vigilanza del Corpo forestale dello Stato e dei medici veterinari dell'Asl, con la supervisione del ministero della Salute. Ruolo importante verrà svolto dalle associazioni di volontariato per la gestione degli animali e per la ricerca di famiglie idonee a cui affidarli per garantirgli un futuro migliore.


Oltre all'ispezione nel canile di Marigliano, questa settimana la Task Force ha effettuato anche un sopralluogo al canile comunale di Matera, dove sono ospitati i cani che i Nas hanno sequestrato nei cosiddetti 'sassi', grotte dove erano rinchiusi in precarie condizioni igienico sanitarie e di salute". (Adnkronos Salute)