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RIFORMA 281, DOPO 7 MESI RIPRENDE L’ITER

RIFORMA 281, DOPO 7 MESI RIPRENDE L’ITER
Sono ripresi i lavori parlamentari per riformare la Legge 281. L'iter era stato interrotto il 13 ottobre 2009 in attesa dell'annunciato disegno di legge del Governo. L'On Mancuso: dopo sette mesi, senza alcun Ddl presentato dall'Esecutivo, la Commissione Affari Sociali ha deciso di riprendere l'esame. Riprende l'esame delle proposte di legge per riformare la Legge 281. Ieri, l'On Gianni Mancuso (PdL), relatore, "considerata la lunga interruzione dei lavori della Commissione" ha ricordato che, "sette mesi fa, il Governo aveva preannunciato la presentazione di un disegno di legge in materia. Poiché, tuttavia, tale disegno di legge non è stato ad oggi presentato, l'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, ha convenuto sull'opportunità di riprendere l'esame".

Mancuso ha anche ricordato come, in seguito all'abbinamento di diverse proposte di legge, l'oggetto del provvedimento si sia progressivamente ampliato, includendo il problema del rapporto tra uomini e animali e, in particolare, della prevenzione di aggressioni da parte di animali randagi.

Questa fase dell'iter si concluderà nella prossima seduta, con l'intervento del relatore e del rappresentante del Governo. Concordi i deputati della Commissione nel respingere il suggerimento di alcuni parlamentari di soprassedere sulle proposte di legge in esame adducendo altre priorità ed emergenze.

Andrea Sarubbi (PD) ha proposto di affrontare la materia "in modo radicale, superando l'assimilazione civilistica degli animali ai beni inanimati". Esprimendo apprezzamento per le sanzioni amministrative proposte a carico di chi si sottragga alle responsabilità che derivano dal possesso di animali di affezione, Sarubbi ha invitato il relatore e la Commissione a considerare con attenzione quanto previsto dalla proposta di legge n. 2343 Farinone, in materia di detenzione di cani pericolosi. Il parlamentare ha quindi osservato come alcune delle disposizioni contenute nella pdl n. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino, "rischino di accreditare le accuse di quanti attribuiscono simili iniziative a lobby animaliste, poco attente alle esigenze degli esseri umani". Nel caso specifico, ritiene che una buona soluzione di compromesso potrebbe consistere nell'individuazione di tratti di spiaggia da riservare alle persone con cani al seguito.

A questo riguardo, Fiorella Ceccacci Rubino (PdL) ha replicato che la proposta è volta a superare la miriade di divieti imposti da leggi regionali e ordinanze comunali ai possessori di animali di affezione, atteso che proprio tali divieti contribuiscono, in modo anche significativo, a determinare il fenomeno degli abbandoni di animali, specie nel periodo estivo. Ha concordato peraltro, con il collega Sarubbi nel ritenere che si dovrebbe provvedere a riservare tratti di spiaggia alle persone con cani al seguito.

Modifiche alla legge n. 281/1991, in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo:
C. 1172 Santelli e Ceccacci Rubino,C. 1236 Mancuso, C. 1319 Tortoli, C. 1370 Alessandri, C. 2359 Anna Teresa Formisano e Drago, C. 586 Compagnon, C. 1565 Mancuso, C. 1589 Livia Turco e Viola e C. 2343 Farinone.