Gli accertamenti non riguarderanno solo i grandi contribuenti, ma anche le piccole imprese e gli esercenti arti e professioni. A questo riguardo la circolare precisa: " Resta altresì ferma l'esigenza che una adeguata quota di controlli, superiore in ogni caso a quella del 2009, venga riservata al comparto degli esercenti arti e professioni, da sviluppare con le modalità già indicate al paragrafo 2.2 della circolare n. 13/E del 2009: evitare, di norma, attività istruttorie esterne, privilegiando invece, ricorrendone i presupposti, le indagini finanziarie.
Gli obiettivi quantitativi per il 2010 sono stati pertanto calibrati in termini sostanzialmente analoghi a quelli raggiunti nel 2009: essi vanno assicurati puntando al miglioramento dei risultati ottenibili dalle singole attività di controllo, più che ad un mero incremento numerico delle medesime attività fine a sé stesso.
Nel mirino del fisco anche i contribuenti minimi: una quota dei controlli verrà riservata alle posizioni a maggior rischio dei soggetti ai quali non si applicano gli Studi di settore (categoria alla quale, a partire dal periodo d'imposta 2008, appartengono anche i c.d. "contribuenti minimi").
Allegati |
CONTROLLI, CIRCOLARE. DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE.pdf |