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AVIARIA, SORVEGLIANZA RAFFORZATA IN 4 REGIONI

AVIARIA, SORVEGLIANZA RAFFORZATA IN 4 REGIONI
Tutte le aziende avicole da svezzamento delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto devono essere sottoposte a controllo sierologico e virologico secondo le modalità disposte da una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario. Intensificata l'attività di vigilanza su tutto il territorio nazionale.

Tutte le aziende avicole da svezzamento delle Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto devono essere sottoposte a controllo sierologico e virologico secondo le modalità disposte da una nota della Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco Veterinario firmata il 21 aprile dal Direttore Generale Gaetana Ferri. Le modalità sono così dettagliate:


a. effettuazione di 10 campioni sierologici e 10 tamponi tracheali. per ogni capannone, fino ad un massimo di 60 campioni per allevamento sottoposto a controllo. Se presente un unico capannone andranno effettuati, 20 prelievi sia sierologici sia virologicí (tracheali/cloacali) distribuiti tra le varie partite di animali presenti.
b. I prelievi dovranno interessare tutte le specie presenti tenendo conto della taglia e dell'età. dell'animale. Andranno privilegiati gli. animali adulti e le specie più a rischio (oche, anatre, tacchini e galline ovaiole) oltre ai soggetti che hanno partecipato a fiere, mostre e mercati. Se non fosse possibile effettuare tamponi cloaca/tracheali potranno essere prelevati campioni di feci fresche per l'esame virologico.


In attesa degli esiti favorevoli di tali controlli, sono bloccate le movimentazioni degli animali provenienti da questi allevamenti verso la restante parte del territorio nazionale, comunitario e Paesi Terzi.

Inoltre, su tutto il territorio nazionale è disposta l'intensificazione delle attività di vigilanza sull'applicazione delle norme di biosicurezza nelle aziende, mezzi di trasporto, con particolare riferimento alle procedure di pulizia e disinfezione.


Le attività di sorveglianza suppletive rispetto a quelle previste dalle norme vigenti sono finalizzate a comprendere meglio la situazione epidemiologica, individuare. l'eventuale origine dell'infezione, nonché ripristinare i flussi commerciali della filiera avicola.

Allegati
pdf LA NOTA DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA' ANIMALE.PDF