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POINTER, RINVIO A GIUDIZIO PER MALTRATTAMENTO

POINTER, RINVIO A GIUDIZIO PER MALTRATTAMENTO
L'allevatore di pointer Giorgio Guberti è stato rinviato a giudizio. Lo comunica Animal Liberation Front che ha in custodia ancora circa 100 cani. Il 18 maggio la prima udienza nel processo. L'imputazione è maltrattamento animale. L'allevatore e veterinario Giorgio Guberti è stato rinviato a giudizio per maltrattamento. Lo riferisce un comunicato di Animal Liberation, che si occupa delle sorti di un centinaio di pointer, sia maschi che femmine di età fra i 2 e i 9 anni, per i quali è in cerca di proprietari adottivi. La prima udienza del processo, che vede l'allevatore imputato per maltrattamento di terrà il 18 maggio prossimo.

Le discusse tecniche di selezione adottate dall'allevatore sono tornate alla ribalta nel mese di dicembre del 2008 a seguito del sequestro di cani pointer dall'allevamento "Del Vento" di Osteria (Ravenna). Il Pointer Club d'Italia, diffidava i custodi giudiziari dei cani dall'astenersi da qualsiasi condotta che potesse "pregiudicare i valori connessi al patrimonio genetico di cui gli esemplari sottoposti a sequestro sono latori".

A gennaio del 2009, l'ENCI deliberava di sospendere cautelarmente l'affisso dell'allevamento ravennate e di aprire un procedimento di vigilanza nei confronti del Pointer Club, per "l'iniziativa a sostegno di metodi di allevamento inammissibili". Il Consiglio Direttivo del Pointer Club d'Italia, nel marzo successivo chiedeva all'Enci di archiviare il procedimento di vigilanza.

Il Ministero della salute, attraverso la competente Direzione generale a febbraio dell'anno scorso diffondeva una nota di precisazioni relativa alle infrazioni riscontrate presso l'allevamento di cani Guberti di Ravenna.

Anche l'Ordine dei Veterinari di Ravenna è intervenuto sulla vicenda con una presa di posizione.

Guberti venne già assolto nel 2003. Agli atti figuravano perizie tecnico-scientifiche che escludevano elementi utili ad una condanna. Successivamente nel 2008, in un secondo procedimento, fu la perizia di un veterinario toscano, riferisce il comunicato di Animal Liberation Front, "allevatore di pointer e dresseur dei cani di Guberti, a portare il pubblico ministero di allora a chiedere e ottenere l'archiviazione".