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LA PADANIA ATTACCA I VETERINARI ASL

LA PADANIA ATTACCA I VETERINARI ASL
"E' una grave offesa alle istituzioni" per il Presidente Aivemp quella che il giornale La Padania ha rivolto ai veterinari ufficiali delle ASL. La ventunesima puntata dell'inchiesta "Viaggio nell' Italia bestiale" parla di "un esercito di veterinari pubblici imboscati". La giornalista Stefania Piazzo: "è maturo il tempo per lezioni esemplari e non per insabbiamenti".

L'articolo Ussita e Bufalotti. Tutto quello che le Asl coprono "è una grave offesa alle istituzioni e ai veterinari di sanità pubblica del nostro Paese".

Così Bartolomeo Griglio, Presidente dell'AIVEMP replica al quotidiano La Padania che domenica scorsa scriveva come vi sia "accanto a rari e onesti professionisti, un esercito di veterinari pubblici imboscati, con la sola missione di non vedere cosa accade negli allevamenti, nei canili, nei giardinetti privati dove cani sanguinanti o murati vivi non subiscono mai alcun maltrattamento".

"E' la dimostrazione che è urgente correggere la comunicazione sulle attività svolte nel nostro Paese dalla veterinaria pubblica, troppo poco visibili e invece superiori a quelle svolte da qualsiasi altro controllore. Ci auguriamo che il Sottosegretario Francesca Martini ci dia un sostegno istituzionale anziché permettere che ci insultino. Basta leggere la relazione annuale del ministero sulle attività svolte dalle Asl dove risulta che le ispezioni svolte dai soli servizi veterinari sono ben 810.199 quattro volte di più di quelle condotte da altri organi di controllo".

Domenica scorsa l'inchiesta della Padania si è principalmente occupata di canili e del business che li circonda, ma ha anche toccato la zootecnia casertana e salernitana, dove si stima che " i bufalotti maschi siano almeno 15mila i bufalotti maschi uccisi all'anno, ufficialmente mai nati". Il giornale scrive "Una mandria di allevatori segue questa prassi, tutti sanno, sanno i carabinieri e sanno le Asl".

L'articolo a corredo della ventunesima puntata dell'inchiesta "Viaggio nell'Italia bestiale", è un appello al Sottosegretario Francesca Martini firmato dalla giornalista Stefania Piazzo, che chiede "lezioni esemplari con il commissariamento delle Asl inadempienti, col trasferimento ad altre mansioni degli incapaci e con una denuncia in procura a chi occulta la verità". "Il cittadino perbene, il volontario che spende la sua vita per il benessere degli animali- prosegue l'appello- chiedono la perpetua interdizione dai pubblici uffici e dal possesso di animali a chi li maltratta, li sevizia. È maturo il tempo per lezioni esemplari, non per insabbiamenti".

"Fa bene la giornalista- commenta Griglio - a citare le infiltrazioni criminali nella zootecnia, ma oltre a chiedere gli atti delle inchieste dovrebbe sostenere la richiesta di sicurezza che proviene dai medici veterinari pubblici, oggetto di violenze e minacce malavitose per aver fatto rispettare la legge e poi lasciati soli. C'è un osservatorio al Ministero della Salute sulla sicurezza dei veterinari ufficiali con il compito di studiare soluzioni per proteggere i colleghi che, dal Veneto alla Sicilia, rischiano personalmente per garantire la sanità pubblica". Le dichiarazioni del Presidente AIVEMP sono state indirizzate al Sottosegretario Martini, con una lettera firmata anche da ANMVI.

Allegati
pdf LA PADANIA 21 MARZO 2010.pdf