I provvedimenti sono due custodie cautelari in carcere nei confronti di un addetto alla manutenzione e un assistente tecnico alla facoltà di Medicina; tre sottoposizioni al regime degli arresti domiciliari e 14 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, nelle province di Catanzaro e Udine.
L'attività investigativa ha consentito di accertare che le persone colpite dai provvedimenti restrittivi, in concorso tra loro e a vario titolo, si sono rese responsabili dei reati di peculato, falsità ideologica e ricettazione.L'indagine riguarda l'acquisizione in anticipo dei test di ammissione agli anni accademici 2005/2006, 2006/2007, 2007/2008 alle Facoltà di Medicina e Chirurgia, di Odontoiatria e di Veterinaria. I Ris di Messina hanno accertato che un plico che conteneva i test di ingresso sarebbe stato manomesso.
Le indagini, dicono gli investigatori, hanno consentito di smantellare un vero e proprio sistema per procacciare in maniera fraudolenta i test di ammissione. Fulcro dell'attivita' illecita sono risultati i due individui arrestati che, all'epoca dei fatti (con contratti di prestazione d'opera), svolgevano mansioni di vario genere all'interno del citato Ateneo.