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CONFPROFESSIONI E' ENTRATA NEL CNEL

CONFPROFESSIONI E' ENTRATA NEL CNEL
Il presidente di Confprofessioni Gaetano Stella entra nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. Lo ha reso noto la presidenza del Consiglio dei Ministri. Confprofessioni è tra i componenti del CNEL per il quinquennio 2010-2015, in rappresentanza dei liberi professionisti. Confprofessioni entra al Cnel. Il presidente della Confederazione delle libere professioni, Gaetano Stella, è stato inserito tra i componenti del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro per il quinquennio 2010-2015, in rappresentanza dei liberi professionisti. Lo ha reso noto la presidenza del Consiglio dei ministri, definendo l'elenco dei rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato.

Fino ad oggi questa categoria è stata rappresentata solo tre settori (agronomi-consulenti del lavoro e psicologi), mentre da oggi sarà rappresentata da un organismo confederale, quale appunto Confprofessioni, riconosciuta parte sociale dal Ministero del Lavoro dal 2001, e rappresentativa di tutto il mondo delle libere professioni intellettuali.


"L'ingresso di Confprofessioni nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro rappresenta un passaggio fondamentale verso il pieno riconoscimento del comparto delle professioni" ha commentato Stella. I membri del Consiglio durano in carica 5 anni e possono essere riconfermati. "Naturalmente, la designazione rappresenta per noi motivo di orgoglio e di grande responsabilità. Attraverso il Cnel, Confprofessioni avrà il dovere di elaborare nuove politiche di sviluppo a sostegno di tutti i professionisti e avviare una nuova fase economica e sociale per il rilancio del Paese".

Il CNEL è composto da centoventuno consiglieri:

- Dodici esperti, scelti fra qualificati esponenti della cultura economica, sociale e giuridica di cui otto nominati dal Presidente della Repubblica e quattro, nominati dal Presidente della Repubblica, su proposta dal Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.

- Novantanove rappresentanti delle categorie produttive di beni e servizi nei settori pubblico e privato, dei quali quarantaquattro in rappresentanza del lavoro dipendente, diciotto in rappresentanza del lavoro autonomo; trentasette in rappresentanza delle imprese, nominati con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.

- Dieci in rappresentanza delle associazioni di promozione sociale e delle organizzazioni del volontariato. nominati con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri.