"Indipendentemente dalla collocazione politica- dichiarano Carlo Scotti (Presidente Senior) e Marco Melosi (Coordinatore ANMVI Regione), è importante che dove si amministrano le politiche regionali siano eletti esponenti provenienti dalla professione veterinaria. Categorie più "introdotte" della nostra stanno sostenendo i loro candidati. Anche ANMVI è pronta a farlo".
La presenza attiva di medici veterinari con incarichi elettivi, in Parlamento come nei Consigli regionali, è determinante per agire dall'interno sulle dinamiche sanitarie e socio-economiche della professione medico veterinaria. L'attuale assetto costituzionale e il perfezionamento del federalismo sanitario e fiscale renderanno sempre più necessario un salto di qualità e l'assunzione di incarichi politici diretti come da tempo fanno avvocati, commercialisti, medici e altre categorie storicamente più inserite nelle istituzioni.
"Inoltre - aggiunge Scotti- l'aggancio con Confprofessioni, parte sociale ai tavoli regionali rende sempre più stretto il rapporto fra le politiche sanitarie portate avanti dalle ANMVI Regione e quelle socio-economiche rappresentate dai Consigli regionali di Confprofessioni. Una sinergia fra professionisti candidati ed eletti è sempre più necessaria e quando riesce dimostra di dare importanti vantaggi alle categorie e alla collettività".