Le sanzioni notificate dai NAS a strutture veterinarie per irregolarità nella gestione del farmaco, sono spesso ingiustificate e comunque eccessive. L'ANMVI ha già chiesto e ottenuto dal Ministero della Salute un intervento ed un confronto. Precisazioni della FNOVI. In questi giorni è stata proposta una raccolta di firme per chiedere al Ministero della Salute la totale liberalizzazione dell'utilizzo di farmaco registrato per uso umano per la cura degli animali da compagnia.
La normativa vigente prevede l'impiego del farmaco umano, normalmente non utilizzabile in veterinaria, solo in alcuni casi particolari, in sostanza solo quando non è in commercio un farmaco veterinario registrato per la patologia da curare.
La raccolta di firme, partita dopo alcune multe emesse dai NAS ad alcune strutture veterinarie, richiede la liberalizzazione dell'utilizzo del farmaco umano sostenendo che questo è meno caro, più efficace e sempre disponibile presso tutte le farmacie.
L'ANMVI, pur riconoscendo che le multe siano spesso ingiustificate o comunque sproporzionate, e per questo ha chiesto subito, dopo il primo caso avvenuto a Bergamo in ottobre, e sollecitato un pronto intervento del Ministero della Salute, si dissocia dalle richieste di questa iniziativa.
Per quanto riguarda gli altri aspetti riferiti al costo ed alla distribuzione, l'ANMVI ricorda di avere già avviato un confronto con Il Ministero della Salute, insieme alla FNOVI, per rivedere tutto il sistema del farmaco veterinario nel nostro Paese, portando varie proposte che potrebbero risolvere tutti gli attuali problemi.
In particolare l'ANMVI ha chiesto: che la distribuzione del farmaco veterinario venga attribuita alle strutture veterinarie, come avviene in tutta l'Europa, per renderlo sempre disponibile e ridurne concretamente il prezzo, che vi sia una semplificazione dei tempi e dei costi di registrazione di farmaci veterinari generici e di nuove specialità, che si sviluppi un maggiore controllo sulla qualità ed efficacia del farmaco veterinario attraverso la farmacovigilanza, e che venga rivisto il sistema della deroga per l'utilizzo del farmaco umano anche per gli aspetti sanzionatori.
In sostanza, l'ANMVI, senza raccogliere firme o sostenere richieste impossibili da ottenere, essendo riferite a normative europee, sta già operando con il Ministero della Salute per trovare logiche soluzioni a tutti i problemi inerenti il farmaco veterinario nel nostro Paese.
SANZIONI ECCESSIVE: LA RISPOSTA DEL MINISTERO DELLA SALUTE