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TUTELA DELLE FOCHE, PUBBLICATO IL REGOLAMENTO UE

TUTELA DELLE FOCHE, PUBBLICATO IL REGOLAMENTO UE
Entrerà in vigore il 20 novembre il Regolamento (CE) n. 1007/2009 sul commercio dei prodotti derivati dalla foca. Stop all' import nell'Ue delle pelli di foca e dei prodotti derivati. L'Italia dovrà adottare il relativo regime sanzionatorio entro il 20 agosto del 2010. Entrerà in vigore il 20 novembre il Regolamento (CE) n. 1007/2009 sul commercio dei prodotti derivati dalla foca. L'arrivo sul mercato Ue sarà consentito solo ai prodotti della tradizionale caccia, legata a motivi di sussistenza, praticata dalle popolazione degli Inuit che abitano in Alaska, Canada, Groenlandia e Russia. Al di fuori di questa eccezione, con il Regolamento 1007/2009 si uniformano in Europa le norme che proibiscono il commercio di questi prodotti derivati dalle foche in modo da evitare frammentazione e distorsione del mercato europeo.

Il principio che ispira il Legislatore comunitario è di " ristabilire la fiducia dei consumatori, garantendo nel contempo che le preoccupazioni relative al benessere degli animali siano tenute pienamente in considerazione. Poiché le preoccupazioni dei cittadini e dei consumatori riguardano anche l'uccisione e la scuoiatura delle foche in quanto tali, è altresì necessario adottare misure intese a ridurre la domanda che porta alla commercializzazione dei prodotti derivati dalla foca e, di conseguenza, la domanda economica che stimola la caccia delle foche a fini commerciali".

Benché l'uccisione e la scuoiatura delle foche "potrebbero in teoria avvenire evitando dolore, angoscia, paura o altre forme di sofferenza inutili, considerate le condizioni in cui si svolge la caccia alle foche, una verifica e un controllo uniformi del rispetto dei requisiti in materia di benessere degli animali da parte dei cacciatori non sono fattibili nella pratica o sono perlomeno molto difficili da attuare in modo efficace, come concluso dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare il 6 dicembre 2007.


Gli Stati membri dovranno stabilire le sanzioni da applicare in caso di violazione e notificarle alla Commissione entro il 20 agosto 2010.