L'obbligo di conseguire la qualifica di RSPP e di frequenza dei corsi vale per i veterinari di "datori di lavoro". Ma la cultura della prevenzione per la sicurezza del lavoro è stata allargata a molteplici realtà d'impiego, attribuendo anche a chi non ha dipendenti delle responsabilità nei confronti degli altri lavoratori presenti nella struttura.
Dunque perché frequentare i corsi? "Prima di tutto - risponde Carlo Pizzirani- per la grande novità del Decreto 81 che ha sostituito la vecchia 626 e che ha coinvolto anche i colleghi che lavorano da soli e che hanno collaboratori. Si è passati dal concetto di obbligo alla formazione, che per i datori di lavori è un obbligo stringente ai sensi di legge, al concetto di prevenzione in senso lato, perché anche chi ha un collaboratore saltuario, pensiamo al collega che va in struttura per prestazioni specialistiche è tenuto a fare la valutazione dei rischi e in base all'articolo 28 dell'81 deve mettere in pratica una serie di accorgimenti. E i nostri corsi danno gli strumenti per farlo".
Quanto all'aggiornamento del titolo di RSPP, "chi ha già conseguito il titolo- aggiunge Pizzirani- può considerare valido l'attestato ricevuto in "epoca 626", perché ancora non è stata emanata la normativa che dà le regole della formazione in aggiornamento. Stiamo comunque valutando per il 2010 la possibilità di offrire corsi di quattro ore a partire da coloro che hanno il titolo di RSPP da cinque anni. La legge infatti prescrive aggiornamenti quinquennali della qualifica".
Per la partecipazione, la scadenza è il 16 novembre.
Allegati |
LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO.pdf |
PRIMO SOCCORSO.pdf |
ANTINCENDIO.pdf |