Pubblicati dall'Unire i documenti di attuazione del piano di rilancio dell'ippica. Il Codice etico definisce in maniera chiara ed esplicita le responsabilità etiche e sociali di dirigenti, società di corse, addetti alla disciplina, veterinari, allevatori e allenatori. Un capitolo è dedicato ai diritti e doveri dei veterinari. L'Unire ha pubblicato i
documenti elaborati in attuazione delle Linee di indirizzo strategico per il rilancio dell'ippica italiana, fra i quali figura il
Codice Etico dell'Ippica Italiana. Il testo è strutturato in 10 Articoli che regolamentano e definiscono in maniera chiara ed esplicita le responsabilità etiche e sociali di dirigenti, Società di Corse, addetti alla disciplina, veterinari, allevatori e allenatori.
Il Codice prevede che le società di corse "devono dare massima assistenza agli incaricati all'antidoping, ai veterinari di servizio per la salvaguardia della salute dei cavalli; nonché rilevare e segnalare comportamenti sospetti". I veterinari rientrano fra gli addetti alla disciplina (con giurie, giudici di partenza, commissari, veterinari ecc.).
Alla professione è dedicato uno specifico capitolo.
I veterinari, è scritto, devono mettere la salute del cavallo come principale priorità. Devono opporsi all'utilizzo di pratiche farmacologiche, anche di allenamento e allevamento, che mettano in pericolo la salute ed il benessere del cavallo. Devono opporsi all'utilizzo e rifiutare di praticare qualsiasi metodo che migliori artificialmente la performance del cavallo atleta. Devono evitare qualsiasi conflitto d'interesse. Hanno inoltre il diritto/dovere di mantenersi aggiornati, anche mediante corsi e scambi con l'estero. I veterinari che svolgono prestazioni per conto dell'Ente lo devono fare con imparzialità, in maniera accurata, oggettiva e con massimo senso di onestà. Inoltre hanno il dovere di intervenire con rapidità e chiarezza di decisione. Devono essere cortesi, rispettosi e aperti alla discussione nel prendere le decisioni, ma mai condizionati da persone, situazioni e realtà con cui vengano a contatto.
I Titolari di colori, nelle attività di compravendita si impegnano a fornire e richiedere la più grande trasparenza; nelle pratiche veterinarie e di allenamento adottate, a sottostare ai normali controlli che possono essere richiesti.
Sono inoltre pubblicati: il Regolamento Unico delle corse, il Regolamento di giustizia sportiva, il Regolamento per la redazione dei calendari e il Piano pluriennale di assistenza e formazione.