Tumori del cane e del gatto come 'specchio' di quelli umani. E' partito uno studio condotto dall'Istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana, in collaborazione con l'Asl Rm B, "progettato per valutare quanto sia sovrapponibile l'incidenza di neoplasie di origine ambientale negli animali da compagnia e nell'uomo". Tumori del cane e del gatto come 'specchio' di quelli umani. E' partito uno studio condotto dall'Istituto zooprofilattico del Lazio e della Toscana, in collaborazione con l'Asl Rm B, "progettato per valutare quanto sia sovrapponibile l'incidenza di neoplasie di origine ambientale negli animali da compagnia e nell'uomo". Ad annunciarlo è Daniela Mignacca, direttore sanitario della Clinica veterinaria Roma Sud, che parteciperà alla ricerca fornendo i dati sui suoi numerosi pazienti a quattro zampe colpiti dalla malattia.
"I tumori più diffusi fra i cani e i gatti - dice Mignacca all'Adnkronos Salute - sono i linfomi, i carcinomi mammari, i sarcomi dei tessuti molli e altri ancora. C'è molto interesse oggi nei confronti dell'oncologia animale, perché si ipotizza che i pet possano essere dei 'marker' ambientali utili per studiare anche la patologia neoplastica umana. Il progetto partirà nel Lazio e sarà poi probabilmente esteso a tutto il territorio italiano - conclude la veterinaria - per ottenere un quadro completo e trarne le dovute conclusioni". (Adnkronos Salute)