Nell'ambito di questi quattro principi sono stati individuati 12 criteri di benessere applicabili a sette categorie di animali d'allevamento: vacche da latte, vitelloni, vitelli a carne bianca, scrofe, suini da ingrasso, galline ovaiole e broilers. Le procedure di valutazione del benessere sono state testate in più di 700 allevamenti in nove Paesi europei, sia in Europa che in Sud America.
Le misure sono state effettuate sulla base di tre criteri: validità (misurare ciò che si pensa vada misurato) ripetibilità (differenti osservatori ottengono un risultato analogo) e applicabilità (facilità di rilievo).
I risultati scientifici di questi studi sono molto attesi anche in vista della relazione sul benessere degli animali trasportati (Regolamento 1/2005), che la Commissione Europea dovrà presentare al Consiglio europeo nel 2011. La relazione dovrà tenere conto delle prove scientifiche delle esigenze di benessere degli animali. Secondo Assocarni non si può revisionare la materia senza tenere conto degli studi del progetto Welfare Quality. Il dossier di modifica del Regolamento 1/2005 predisposto dal Commissario alla Salute Androulla Vassiliuou sulla durata dei viaggi degli animali è stato bocciato dai responsabili europei dei Trasporti e dell'Industria.