Un Manuale di accreditamento dei provider conterrà gli standard di "accreditamento", vale a dire il riconoscimento (inizialmente provvisorio per la durata di 24 mesi), da parte della Commissione Ecm o delle Regioni, che un provider "è attivo e qualificato" ed è "abilitato a realizzare attività formative riconosciute idonee per l'ECM". Il provider accreditato dalla Commissione o dalla Regione può realizzare attività formative all'estero.
Un albo dei provider, suddiviso in provider nazionali e regionali, sarà pubblico e consultabile, l'accreditamento avrà un costo per il provider che sarà stabilito con apposito decreto ministeriale.
Per il provider di fad (formazione a distanza) vengono richiesti gli stessi requisiti minimi del provider di eventi residenziali, ma con l'aggiunta di competenze specifiche, ad esempio relative alle tecnologie utilizzate.
Le sponsorizzazioni restano ammesse, anzi lo sponsor commerciale contribuisce al sistema Ecm, perché rappresenta una "fonte di finanziamento", una "opportunità culturale e di accrescimento professionale". Ma non può mai assumere la veste di organizzatore di eventi, nemmeno indirettamente.
Un Comitato di Garanzia appositamente istituito verificherà "la non prevalenza dei, pur legittimi, interessi commerciali rispetto a quelli formativi e di interesse del Servizio Nazionale". Il Comitato di Garanzia ha compiti di controllo e di verifica sui provider affinchè rispettino le regole di accreditamento.