"Infatti - scrive Paci- come più volte evidenziato e segnalato con chiarezza già in occasione dell'invio degli atti interruttivi relativi alla contribuzione 2003, l'ONAOSI non ha facoltà di esimersi dall'invio degli avvisi in quanto la ormai nota sentenza della Corte Costituzionale n. 190/07- è incontrovertibile- non ha fatto venire meno l'obbligo contributivo nei confronti della Fondazione né i conseguenti correlati obblighi di riscossione in capo ai suoi Amministratori e neppure generali poteri impositivi".
Di conseguenza, aggiunge il Presidente Paci, " non ha scelto ma ha dovuto provvedere a sollecitare ai contribuenti che non avessero già provveduto, il pagamento spontaneo dei contributi medianti gli avvisi che sono atti bonari e non cartelle esattoriali, proprio al fine cautelativo di interrompere la prescrizione".
Allegati |
LETTERA DELLA FONDAZIONE ONAOSI.PDF |