Con una lettera firmata dal presidente Gaetano Penocchio insieme al Presidente dell'Ordine dei Medici Veterinari di Brindisi, Ernesto Camassa, l'Ordine esprime "un giudizio negativo" sulla convenzione e, richiamando il Codice Deontologico, denuncia "l'incoerenza ai dettati deontologici delle attività eseguite dai veterinari in esecuzione di quanto deliberato".
Importanti le criticità del progetto segnalate: le modalità di accertamento e di certificazione della gravidanza, le problematiche mediche quali le alterazioni allo stato di benessere dell'animale e le eventuali complicazioni conseguenti a questa stravagante pratica chirurgica (aborto e sterilizzazione).
Perplessità sono state espresse anche in ordine alle modalità di esecuzione della delibera. Si legge infatti che la consulenza specialistica sarà svolta dal personale del Servizio Veterinario "Area A" Sanità animale al di fuori dell'orario di servizio e che i proventi incassati (risulta assunto un impegno di spesa pari a Euro 5.838,00), saranno ripartiti riconoscendo il 20% all'ASL BR (compresa IRAP); il 10% al Dirigente Responsabile del Servizio Veterinario Area Sanità Animale; il 10 % al Responsabile Randagismo; il 50 % ai Dirigenti Veterinari esecutori degli interventi chirurgici; il 5% al personale di comparto - Agente Tecnico e Tecnico della Prevenzione e il 5% al personale di comparto - Personale Amministrativo. (fonte: fnovi.it)