L'Anmvi ha presentato un documento al Ministro Maria Stella Gelmini nel corso dei colloqui intercorsi sabato scorso, alla presenza del Vice Presidente Vicario dell'Associazione Giancarlo Belluzzi.
Alle problematiche connesse alla "pletora asfissiante di laureati prodotta da un numero spropositato di sedi Universitarie con Facoltà di Medicina Veterinaria", il documento consegnato al Ministro Gelmini aggiunge alcune considerazioni sulla "insufficiente preparazione del neo-laureato" e sull'esigenza non più differibile di adeguare gli standard formativi a quelli europei.
Al Ministro è stato riferito della Commissione di lavoro avviata con l'Università, che vede affiancati rappresentanti della professione e dell'Accademia, tra i quali il Presidente delle Conferenza dei Presidi.
"Stiamo studiando ipotesi di intervento che si basino sul congelamento del Fondo di Finanziamento Ordinario - ha riferito l'Anmvi- e sull'ottenimento della qualifica delle sedi secondo i parametri del riconoscimento Europeo EAEVE, zoccolo di qualificazione per la stragrande maggioranza degli atenei EU".
Al Ministro Gelmini è stato chiesto di sostenere questo progetto nel corso della riforma del sistema universitario. Nell'incontro di sabato sono state gettate le basi per ulteriori approfondimenti, con l'assunzione dell'impegno da parte di Anmvi a tenere il Ministro al corrente degli sviluppi della Commissione professione-università, iniziativa che ha riscosso il plauso e l'interesse del Ministro.