Il Centro vede coinvolti docenti della Facoltà di Medicina Veterinaria e anche di Medicina e Chirurgia, in quanto la tematica del dolore è considerata multidisciplinare e presenta numerose analogie tra animali e pazienti umani, con riferimento al riconoscimento del dolore in soggetti non verbalizzanti. Il Centro si avvale di collaboratori esterni (Veterinari Liberi Professionisti o altre figure professionali esperte a vario titolo delle diverse problematiche connesse al dolore).
Gli studi partiranno dalla premessa che "allo stato attuale non esiste ancora un sistema universalmente riconosciuto per valutare il dolore negli animali.
Nella presentazione del Centro sul sito web della Facoltà si legge che "Nonostante un adeguato controllo del dolore dovrebbe rappresentare uno dei principali obiettivi del veterinario pratico, nell'ottica di migliorare la qualità della vita, la risposta alla terapia e il tempo di sopravvivenza dei propri pazienti, alcune ricerche relativamente recenti hanno evidenziato come, in particolar modo in Italia, gli analgesici siano ancora molto poco utilizzati nella pratica veterinaria generale, soprattutto in alcune specie".
Il limite principale all'effettuazione della terapia del dolore in medicina veterinaria "è riconducibile alla mancanza di un metodo diagnostico univoco ed universale in grado di valutare il dolore negli animali, e alle conseguenti difficoltà che si hanno nel riconoscerne e quantificarne la presenza e nel classificarne l'origine".