Del nuovo organismo faranno parte i tecnici del ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali e delle Regioni, le forze dell'ordine, i rappresentanti del SIVeMP e dell'Anci (associazione nazionale dei comuni). "In ogni prefettura dovrà essere attivato un tavolo provinciale di confronto, con lo stesso sindacato e l'Ordine dei veterinari - ha spiegato il Segretario nazionale Aldo Grasselli. Inoltre dovrà esserci la possibilità di ricorrere a una via preferenziale nei casi in cui i servizi veterinari siano nella necessità di richiedere un intervento urgente dei Nas o di altre forze di polizia".
E ancora: "i veterinari pubblici andranno inseriti nelle categorie a rischio e dovrà essere loro estesi i benefici della legge regionale siciliana per quanto riguarda le misure in favore delle vittime della mafia, come già avviene in Sardegna dove la Regione ha incluso i veterinari del Ssn nelle categorie "bersaglio" degli attentati che posso usufruire di indennizzi. Dovrà essere anche considerata la possibilità per il sindacato e l'Ordine di costituirsi parte civile nei processi relativi agli atti intimidatori".